Più 30 milioni di euro per il Fondo Sociale Regionale e più di 40 milioni per l’assistenza domiciliare. Fondi garantiti anche per i progetti delle associazioni in favore delle famiglie e per altri diversi interventi in ambito sociale.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha annunciato dunque in una conferenza stampa – a seguito di un incontro con la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la CISL e altri soggetti del Terzo Settore – che per il 2011 la spesa sociale nella Regione rimarrà invariata, anzi sarà leggermente incrementata.
«Abbiamo deciso di incrementare le risorse destinate alle politiche sociali per il 2011 – ha dichiarato Formigoni – decisione che abbiamo voluto condividere con alcuni tra i nostri interlocutori principali, per definirne le modalità e la ripartizione. Come avevo promesso alle oltre mille persone con disabilità presenti a Milano il 19 maggio in Piazza Duca D’Aosta, ho scritto al ministro Sacconi, chiedendo di annullare i tagli dei fondi per le politiche sociali e per la non autosufficienza che, troppo duramente, hanno colpito la Regione Lombardia».
Tagli iniqui anche secondo Giulio Boscagli, assessore regionale all’Integrazione e alla Solidarietà Sociale, «che non hanno tenuto conto – ha affermato – della diversità di esigenze, di presenze e di realtà della nostra Regione».
«Ringraziamo la Regione Lombardia – sono state le parole di Fulvio Santagostini, presidente della LEDHA – per avere accolto in concreto le nostre richieste e soprattutto per avere riconosciuto la dignità delle richieste delle persone con disabilità che hanno manifestato contro i tagli alle politiche sociali. Le spese sociali non possono più essere considerate dei costi improduttivi, ma investimenti nella qualità della vita dei Cittadini e nello sviluppo sociale che, alla lunga daranno anche un riscontro economico: meno assistenza più inclusione sociale».
Alla conferenza stampa sono intervenuti altri rappresentanti di associazioni e organizzazioni coinvolte nella ridefinizione dei fondi per il welfare. Era presente tra l’altro anche Mario Melazzini, presidente dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e collaboratore dell’Assessorato Regionale alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale, che ha ricordato come questo importante intervento sulle politiche sociali della Regione sia coerente con il Piano d’Azione sulla Disabilità da non molto approvato in Regione.
La LEDHA ringrazia dunque tutte le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori e le organizzazioni del Terzo Settore, i sindacati, i rappresentanti dei molti Comuni lombardi che hanno contribuito all’importante e decisivo risultato della manifestazione del 19 maggio. Un particolare ringraziamento, infine, va a tutte le nostre associazioni, a partire dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e a tutte le altre: abbiamo vinto, è stata una vittoria di tutti!
*Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità.
Per ulteriori informazioni: ufficio.stampa@ledha.it.