Una vita contro gli stereotipi e i pregiudizi

È quella di Claudio Imprudente, giornalista, scrittore e molto altro ancora, che dopo avere ricevuto in maggio una laurea honoris causa - «alloro - è stato scritto - che per uno come lui che non parla e indica le lettere con lo sguardo su un "alfabetiere" trasparente, sembrava come una meta irraggiungibile - verrà ora premiato il 5 ottobre con il Premio "Provincia di Bologna 2011", per «l'elevata rilevanza sociale dell'impegno che da sempre conduce contro gli stereotipi e i pregiudizi, e per l'esempio che il suo percorso di vita rappresenta per tutta la comunità»

Una bella immagine di Claudio ImprudenteDopo la laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione ricevuta nel maggio scorso presso la sede di Rimini della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna –  «un alloro che per uno come lui – è stato scritto – che non parla e indica le lettere con lo sguardo su un “alfabetiere” trasparente, sembrava come una meta irraggiungibile» (se ne legga nel nostro sito cliccando qui) – un altro riconoscimento attende ora Claudio Imprudente, presidente del Centro Documentazione Handicap (CDH) e della Cooperativa Accaparlante di Bologna, tra i fondatori di Maranà-tha – comunità di famiglie per l’accoglienza – giornalista, scrittore e “mille altre cose ancora”.

Mercoledì 5 ottobre, infatti, a Bologna (Sala del Consiglio Provinciale di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni, 13, ore 17), Imprudente riceverà dalla presidente della Provincia felsinea Beatrice Draghetti il Premio “Provincia di Bologna 2011“, consegna che sarà preceduta da una prolusione affidata ad Andrea Canevaro, docente dell’Università bolognese e storico compagno nel percorso di Claudio e del Centro Documentazione Handicap.
Secondo quanto comunicato dalla Provincia di Bologna, il Premio verrà assegnato «In considerazione dell’elevata rilevanza sociale dell’impegno che da sempre Imprudente conduce contro gli stereotipi e i pregiudizi, e dell’esempio che il suo percorso di vita rappresenta per tutta la comunità. Imprudente ha rovesciato infatti il significato della parola “disabile”, sfidando tutti – disabili compresi – a scoprire le abilità diverse e rovesciando lo stereotipo che imprigiona l’immagine della persona con disabilità in attribuzioni di sofferenza e di privazione». (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione BandieraGialla, portale di informazione sociale dell’Emilia Romagna.

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