Si tratterà di 500 metri quadrati in cui troveranno spazio tutte le attività socio-integrative del percorso di riabilitazione per i pazienti dell’Unità Spinale – persone che riportano lesioni al midollo spinale (esito di incidenti, traumi della strada, sul lavoro e sportivi) e bambini e ragazzi affetti da spina bifida – con laboratori di arte e musicoterapia, pet therapy con cani opportunamente addestrati, spazio gioco e aula studio per i ragazzi, sale per convegni e incontri, oltre a uno studio per valutazioni funzionali delle attività di sport-terapia.
Tutte iniziative che necessitano di una sede adeguata e attrezzata, che permetta di aprire la struttura al territorio, dando l’opportunità a tante persone con disabilità di continuare a frequentare corsi e momenti di aggregazione, altrimenti preclusi per l’attuale mancanza di spazio.
Operativa dal 2002, l’Unità Spinale Unipolare (USU) di Niguarda rappresenta una delle prime esperienze in Italia di approccio globale al problema delle lesioni midollari, attraverso la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale, familiare e lavorativo delle persone mielolese.
Nata da un progetto condiviso da operatori sanitari, medici, infermieri e riabilitatori, insieme a ingegneri, architetti e agli stessi pazienti, l’USU si configura come una struttura organizzativa professionale multidisciplinare, finalizzata ad affrontare e soddisfare i bisogni terapeutico-riabilitativi, psicologici e sociali delle persone con lesione midollare o affette da spina bifida.
Dal canto suo, l’AUS Niguarda è un’organizzazione di volontariato costituita nel 1998, che affianca l’attività dell’Unità Spinale, sviluppando iniziative e servizi, che integrano il percorso riabilitativo dei pazienti con para-tetraplegia e ne favoriscono la loro piena inclusione sociale.
In sostanza, essa orienta le persone afferenti all’USU verso la conoscenza dei loro diritti, fornisce consulenze su problematiche giuridiche e legali, barriere architettoniche e accessibilità, avviamento allo sport e tempo libero, organizzando anche attività integrative quali la pet therapy, l’arteterapia e la musicoterapia. Si tratta quindi di un supporto complessivo che aiuta la persona a ridefinire il proprio progetto di vita.
L’AUS Niguarda si fa anche carico di reperire fondi per sopperire a esigenze specifiche dell’Unità Spinale, in termini di strumentazioni mediche, ausili riabilitativi e altro ancora.
Per quanto riguarda infine l’ASBIN, tale Associazione si prende cura dal 1989 dei bambini affetti da spina bifida, seguiti presso il Centro Spina Bifida dell’Unità Spinale di Niguarda. L’obiettivo è quello di supportare l’attività del Centro stesso, che garantisce un’assistenza medico riabilitativa qualificata e assicura un sostegno psicologico sia alla persona affetta da questa malformazione congenita del midollo spinale sia alla famiglia.
L’ASBIN promuove attività a carattere scientifico, clinico e socio-assistenziale e reperisce fondi per esigenze specifiche del Centro. (Silvia Ferrario)
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