«Un confronto tra inclusione, integrazione scolastica e bisogni educativi speciali, nella prospettiva di un cambiamento del sistema educativo»: l’avevamo presentato così, all’inizio del 2009, il Convegno Internazionale sull’Educazione Inclusiva tenutosi a Bergamo il 27 febbraio di quell’anno, a cura dell’Università locale e di «Milieu», Rivista di Culture dell’Inclusione (se ne legga cliccando qui).
Oggi, di quel prezioso appuntamento sono disponibili anche tutti i lavori presentati per l’occasione e riuniti nel libro L’educazione inclusiva. Culture e pratiche nei contesti educativi e scolastici: una prospettiva psicopedagogica (Milano, Franco Angeli, collana “e-lab. Contesti per la comunicazione formativa”), curato da Roberto Medeghini e Walter Fornasa e comprendente anche la traduzione di un articolo di Michael Oliver dell’Università di Londra (Educazione per tutti? Una prospettiva su una società inclusiva).
Questi, nel dettaglio, i vari interventi: Len Barton (Università di Londra), Disabilità, idoneità e la lotta per l’inclusione; Felicity Armstrong (Università di Londra), Politica, disabilità e la lotta per l’educazione inclusiva in Inghilterra nel mondo globalizzato; Simona D’Alessio, consulente per l’Agenzia Europea sullo Sviluppo dei Bisogni Educativi Speciali, Decostruire l’integrazione scolastica e costruire l’inclusione in Italia; Roberto Medeghini (Università di Bergamo), L’inclusione nella prospettiva ecologica delle relazioni; Giuseppe Vadalà (Università di Bergamo), La riproduzione delle disabilità nella scuola dell’integrazione; Walter Fornasa (Università di Bergamo), Inclusione e doppio vincolo della “disabilità abile”. Verso un’ecologia dell’apprendere e del non apprendimento; Ugo Albrigoni (Provincia di Bergamo), Derive culturali fra senso e terminologia; Ivo Lizzola (università di Bergamo), Costruire identità nella fragilità; Stefania Gandolfi (Università di Bergamo), Scuola e città educative: le sfide dell’educazione inclusiva.