Un anno a Bruxelles con l’EDF

Comunicazione sui diritti umani delle persone con disabilità, in ambito europeo e attività di lobby in favore di queste ultime: saranno questi i settori di lavoro per un tirocinante a Bruxelles, che agirà per un anno a fianco dell'EDF (European Disability Forum), l'organizzazione-ombrello che rappresenta circa 80 milioni di persone con disabilità del vecchio continente. I candidati possono concorrere al bando fino al 12 febbraio

Giovani davanti al computer«Se vuoi lavorare a livello europeo in ambito di comunicazione sui diritti umani delle persone con disabilità e già lo fai a livello nazionale, l’EDF (European Disability Forum) ti offre ora un’interessante opportunità»: questa più o meno la sintesi del messaggio inviatoci dall’EDF, l’organizzazione-ombrello che rappresenta circa 80 milioni di persone con disabilità nel vecchio continente e che lavora per assicurarne il pieno accesso ai diritti fondamentali.

Ma di che cosa si tratta esattamente? Di un posto per un anno a Bruxelles, presso il Forum, per un tirocinante che si occupi appunto di comunicazione e attività di lobby a livello continentale.
Al bando si può concorrere fino al 12 febbraio prossimo e ai candidati viene richiesta un’esperienza consolidata a livello nazionale – anche con collaborazioni presso gli organi d’informazione – in ambito di comunicazione e di diritti umani.

Si tratta di un’iniziativa da non trascurare, tanto più in un periodo che ha recentemente visto tutte le principali Istituzioni Europee riconfermare il fondamentale ruolo di rappresentanza riconosciuto all’EDF (se ne legga nel nostro sito cliccando qui e qui), le cui principali linee di lavoro per il 2012 sono state recentemente esposte dal direttore del Forum Carlotta Besozzi: «Ci sarà innanzitutto un costante lavoro di pressione su tutte le più importanti strutture europee, responsabili dell’applicazione della Convenzione, per far sì che esse rispettino la lettera e lo spirito della Convenzione ONU e che le persone con disabilità vengano attivamente coinvolte in questo impegno. Contribuiremo inoltre a fare avviare e a rendere funzionante una struttura realmente indipendente, per il monitoraggio della Convenzione a livello europeo, proposta, questa, che è già all’esame della Commissione Europea». (S.B.)

Tutte le informazioni sulle modalità di presentazione delle domande all’EDF sono specificate nel bando (in inglese), disponibile cliccando qui.
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