La protesta di quelle donne
In pochi anni un posto abbandonato di Roma è diventato un luogo di incontro e di ascolto, di condivisione e di discussione, ma ora rischia di dover cessare bruscamente la propria esperienza. È la storia della Casa delle Donne Lucha y Siesta, che ospita anche una donna con disabilità visiva, e che sta conducendo la sua protesta, ricordando che «i percorsi che nascono, che valgono e che rispondono alle esigenze del territorio vanno rispettati e difesi»