«Colendissimo Senatore Azzollini, nel presentare il 29 giugno il suo famigerato emendamento all’articolo 10 della Manovra Finanziaria – relativamente al voler colpire le persone con disabilità colpevoli di “essere veri disabili” anziché “veri normaloidi truffatori” – lei ha prestato la propria faccia a un atto parlamentare fra i più indecenti proposti al Parlamento della Repubbliica sin dal suo nascere»: era questo l’incipit di una nota da noi pubblicata poco meno di due anni fa (la si legga cliccando qui), poche righe che mirabilmente esemplificavano lo stile – di scrittura e di vita – che caratterizzava Bruno Tescari, scomparso nei giorni scorsi, grave perdita per tutto il mondo della disabilità.
«Infaticabile, inarrestabile, ironico e sempre ottimista, rigoroso nella riflessione e nelle azioni»: così Tescari viene definito in una nota della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap della quale era stato tra i fondatori, facendo tuttora parte del Consiglio Direttivo e presiedendone la componente regionale del Lazio.
«Con lui – si legge ancora nella nota – si potevano condurre confronti minuziosi fino ai particolari più imprevedibili, avere discussioni serrate fino al litigio, ma nessuno ha mai potuto negare la profonda onestà intellettuale che ha conservato e che ci ha regalato in quarant’anni di ricchissimo impegno civile».
«Un uomo per bene – lo definisce Carla Patrizi della Consulta Cittadina per i Problemi della Disabilità di Roma – un grande esempio e un punto di riferimento costante per la disabilità. Ci mancherà tantissimo, andremo avanti con il ricordo della sua forza e della sua volontà inesauribile di vivere in mondo senza barriere».
Colpito a due anni dalla poliomielite, Tescari aveva “fatto politica” per molti anni con il Partito Radicale, componendo numerosi tavoli ministeriali, in rappresentanza dell’associazionismo. Aveva anche fondato la Lega Arcobaleno contro le barriere – della quale era ancora il presidente – così come faceva parte della Direzione Generale dell’Associazione Luca Coscioni. E ancora, aveva guidato la Consulta della Regione Lazio sulla Disabilità, della quale componeva tuttora il Direttivo.
Tra le varie occasioni in cui il nostro sito ha dato spazio alle sue iniziative e alle sue opinioni – mai scontate, mai banali – vi sono state anche quelle riguardanti alcune sue pubblicazioni, tra cui Accesso al cesso e Accesso al sesso. Il Kamasabile, ove aveva affrontato a modo suo problematiche quali le barriere architettoniche dei servizi igienici e la sessualità delle persone con disabilità. (S.B.)