Buone notizie dalla Sardegna: «ritrovati» quei fondi «spariti»

Non si tratta naturalmente di fantomatici "tesori" di corsari, ma di quei 5 milioni di euro improvvisamente tagliati, nel novembre scorso, dal Bilancio Regionale della Sardegna, e destinati all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione di oltre quattromila studenti con disabilità. Ora infatti, grazie alla positiva azione di alcuni Consiglieri Regionali, quei fondi sono stati interamente ripristinati, con la possibilità anche di arrivare a un miglioramento del servizio, sia per quantità che per qualità

Scolaro con disabilità allegro, insieme a un compagno di scuola«Spariti dal Bilancio Regionale della Sardegna i fondi per l’assistenza scolastica!»: era stata questa, nel novembre scorso (se ne legga cliccando qui), la nostra denuncia, con la quale avevamo ripreso il messaggio ricevuto da Marco Espa, Giuseppe Cuccu e Mario Bruno, tutti componenti dell’Ottava Commissione Pubblica Istruzione nel Consiglio Regionale della Sardegna, dichiaratisi «stupefatti», dopo avere esaminato il Bilancio Regionale, per «il taglio di 5 milioni di euro (su 5 milioni disponibili) improvvisamente effettuato sugli indispensabili fondi necessari all’assistenza scolastica degli studenti con disabilità delle scuole sarde di ogni ordine e grado, ciò che mette a rischio i percorsi di integrazione oramai conquistati per ben più di quattromila studenti con disabilità, giacché dai nostri primi calcoli il taglio previsto, che colpirà gli Enti Locali, sarebbe di più di 260.000 ore di servizi personalizzati». Si parla dell’assistenza – è sempre bene precisarlo – riferita all’autonomia e alla comunicazione, ovvero quel servizio di supporto effettuato tramite educatori e assistenti che i Comuni e le Province devono garantire obbligatoriamente agli studenti in base alla Legge 104/92, ciascun Ente per le rispettive competenze (i Comuni per la scuola dell’infanzia, quella primaria e quella secondaria di primo grado, le Province per quella secondaria di secondo grado).

Ebbene – dopo che qualche settimana fa vi era stato un primo reintegro di 4 milioni di euro, in parallelo, tra l’altro, a un’importante Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sardegna (n. 00034/12), che aveva condannato la Provincia di Cagliari a integrare le ore di assistenza educativa specialistica, considerando queste ultime «un diritto soggettivo degli alunni con disabilità, non condizionabile da esigenze di bilancio» – sono ora gli stessi Consiglieri Espa, Cuccu e Bruno a darci con soddisfazione una buona notizia, scrivendo che finalmente «una buona pagina di politica si è conclusa in Consiglio Regionale: infatti, con un emendamento di sintesi tra quello  del centrosinistra, da noi presentato, e quello del centrodestra, sono stati interamente ripristinati i fondi per i quattromila studenti con disabilità delle scuole sarde, grazie a una votazione avvenuta all’unanimità».
Ricordano poi che «in un primo momento la Giunta Regionale aveva dato parere negativo, ma successivamente, con l’impegno di tutti, è stato ripristinato l’intero fondo, con una previsione di risorse di 15 milioni di euro per i prossimi tre anni».
Aggiungono infine – dato ulteriormente positivo – che «con una norma migliorativa rispetto al passato, gli Enti Locali devono mantenere la quota di finanziamento storico con fondi propri, in modo che il contributo regionale serva davvero ad aumentare la qualità e la quantità del servizio».

Per questa volta, dunque, fa davvero piacere dover registrare il “ritrovamento” di 5 milioni di fondi “scomparsi”, anche se, naturalmente, l’auspicio è quello di non dover più denunciare “sparizioni” del genere. (S.B.)

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