«In riferimento ad alcuni articoli di stampa, il Governo dichiara che è priva di ogni fondamento la notizia che si possa utilizzare la riforma dell’ISEE (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente), per operare un taglio della spesa sociale, a partire dall’indennità di accompagnamento per i disabili». Lo leggiamo in una nota diffusa dall’Agenzia ASCA e già ripresa da numerose altre testate.
Alla fine, dunque, dopo alcuni giorni in cui nessuna voce governativa ufficiale aveva smentito le tante voci, indiscrezioni e articoli di stampa che stanno suscitando la protesta unanime delle persone con disabilità, dei loro familiari e di tutto il movimento dell’impegno civile in questo settore, prendiamo atto di questa nota di Palazzo Chigi, che appare certamente rassicurante, ma che andrà naturalmente vagliata – nelle prossime settimane – alla prova dei fatti.
«Il Governo – leggiamo ancora nella nota – sta lavorando alla riforma dell’ISEE, per migliorarne l’efficacia come strumento di misurazione della condizione economica delle famiglie e, quindi, per rafforzare il sistema dei controlli e renderlo più equo. In quest’ambito è stato aperto un Tavolo di Confronto con Regioni, Comuni, Parti Sociali e le Federazioni delle Persone con Disabilità (FISH e FAND [Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità, N.d.R.]), che coinvolgerà anche il Forum del Terzo Settore e il Forum delle Famiglie per elaborare una proposta che verrà in seguito presentata al Parlamento».
«La definizione delle condizioni di accesso – prosegue il testo – e l’articolazione delle tariffe per quanto riguarda i servizi locali restano di competenza degli Enti Locali. Un’auspicabile riforma dell’indennità di accompagnamento, anche ai fini di adattarla in funzione del bisogno, sarà oggetto di attenzione nell’ambito di un più ampio piano di sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, a cui il Governo sta lavorando, che potrà essere attuata solo gradualmente, in ragione degli attuali vincoli di finanza pubblica».
«Si ricorda al riguardo – è la conclusione – che venerdì 11 maggio il Governo ha illustrato nell’ambito del Piano Sociale per il Sud alcune azioni che verranno realizzate per il sostegno degli anziani non autosufficienti e che queste costituiscono l’indirizzo su cui il Governo intende operare».
Ne prendiamo ben volentieri atto – come dicevamo – in attesa dei prossimi sviluppi e auspicando che il concetto di equità, ancora una volta pronunciato dal Governo, diventi finalmente una realtà concreta.
E attendiamo, a questo punto, anche di sapere quali saranno le decisioni delle Federazioni FISH e FAND rispetto alla preannunciata manifestazione di protesta su tali questioni, in programma per il 23 maggio a Roma. (S.B.)