Esattamente alla vigilia della grande manifestazione nazionale indetta per il 23 maggio a Roma dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), anche la sempre combattiva associazione napoletana Tutti a Scuola ha promosso una manifestazione di protesta in difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che avrà luogo martedì 22 maggio nel capoluogo campano (Piazza Trieste e Trento, ore 9.30-13).
«Questi giorni così delicati per l’economia del nostro Paese e dell’Europa intera – si legge in un comunicato di Tutti a Scuola – vedono messi in discussione diritti inviolabili dei disabili come l’indennità di accompagnamento e la revisione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Tacere non è consentito a nessuno!».
Sottolineando poi che «solo un euro sottratto a un disabile rappresenta una forma di violenza camuffata», l’associazione napoletana attacca duramente le politiche adottate in questi mesi dal Governo Monti, sostenendo tra l’altro che «dopo che il Governo Berlusconi aveva azzerato il Fondo Nazionale per i Non Autosufficienti, ridotto a un’elemosina il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, messo in ginocchio gli Enti Locali con i terribili tagli di questi anni e ridotto il tempo scuola dei bambini disabili a un contenzioso con i Tribunali Amministrativi Regionali, c’era da aspettarsi che un Esecutivo di tecnici cominciasse a ragionare in un altro modo».
Nei seguenti termini, dunque, il Governo stesso – e segnatamente il Presidente del Consiglio e i ministri Fornero (Lavoro e Politiche Socialie) e Cancellieri (Interni) – viene richiamato a una serie di urgenti decisioni assai poco “tecniche”, ma del tutto politiche: «Decidere di ridurre un Consigliere Regionale o azzerare le indennità di accompagnamento di trenta disabili è una scelta politica, coraggio professor Monti, decida! Decidere di introdurre una tassa sui patrimoni milionari o mantenere a zero il fondo per i disabili non autosufficienti è una scelta politica, coraggio professoressa Fornero, decida! Decidere di azzerare il piano di spesa per i cacciabombardieri da impiegare in presunte missioni di pace in qualche parte del mondo o rafforzare il misero fondo per le politiche sociali è una scelta politica, coraggio professor Monti, decida! Decidere infine di ridurre i costi della corruzione che ammontano ad oltre 70 miliardi di euro all’anno, con una legge dotata di strumenti forti, è una scelta politica, coraggio ministro Cancellieri, decida!». (S.B.)
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