Era già successo nel 2011 – come avevamo documentato a suo tempo – che un Assessore Regionale dell’Abruzzo si ribaltasse in carrozzina a Pescara, dopo avere accettato l’invito delle associazioni locali a constatare di persona quanto possa essere complicato affrontare la vita quotidiana con una grave invalidità. Allora era accaduto all’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo e il fatto si è ripetuto nei giorni scorsi, nella vicina Montesilvano, con l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Giandonato Morra.
«Più di qualsiasi protesta o documentazione fotografica – ha commentato Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, che aveva invitato l’Assessore ad “accomodarsi” in carrozzina – sono le immagini di Giandonato Morra che si ribalta, mentre cerca di salire su uno scivolo per disabili realizzato lungo la Strada Parco, a testimoniare come tale arteria pubblica, dove transiterà la metropolitana leggera, sia pericolosa, inaccessibile alle persone con disabilità e realizzata senza rispettare la normativa nazionale ed europea in materia».
«Se la situazione a Pescara è grave – ha aggiunto Ferrante – drammatico è ciò che accade a Montesilvano, dove ci sono pali della luce nel mezzo del marciapiede, muri di rete che interrompono i passaggi pedonali e, ancora, pendenze degli scivoli nettamente superiori alle norme o addirittura, in Via Adige, un’edicola che ostruisce il passaggio pedonale. Abbattere le barriere è un dovere costituzionale e costruirle significa violare i diritti umani».
Dal canto suo, dopo l’“avventura” vissuta – fortunatamente senza conseguenze fisiche – l’assessore Morra, prendendo atto della situazione di irregolarità, ha assunto l’impegno di intervenire, per ciò che riguarda le competenze della Regione.
Nessuna caduta, invece, ad Ancona, ma anche qui un’importante testimonianza, grazie all’iniziativa promossa nell’àmbito del Progetto A.Re.A. (Associazioni in Rete di Ancona), presentato solo qualche mese fa e nato appunto dall’esigenza di realizzare una rete, per mettere in contatto tutte le associazioni che svolgono la loro attività nel settore della disabilità.
I candidati a Sindaco del Comune di Ancona, dunque, in vista delle prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, sono stati invitati a partecipare a una “passeggiata” in carrozzina, al fine di poter valutare di persona, nel quadro del loro prossimo eventuale mandato, ciò che sarà necessario per migliorare la mobilità della città, anche per le persone maggiormente svantaggiate, rendendo il capoluogo marchigiano più vivibile per tutti.
«L’iniziativa – racconta Maria Pia Paolinelli, presidente dell’ANIEP di Ancona (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati), che fa parte di A.Re.A. – è servita per sensibilizzare non solo i politici, ma tutta la cittadinanza sulle barriere che la città oppone a tutti. Infatti, è sempre opportuno ricordarlo, le barriere riguardano tutti i cittadini e i problemi “di pochi”, in un città capoluogo di Regione, sono i problemi di tutti. Così, ad esempio, il gradino di una farmacia rende inaccessibile il locale alla persona con disabilità in carrozzina, ma anche alla mamma che con un figlio guida un altro tipo di carrozzina. E le auto parcheggiate selvaggiamente sul marciapiede costringono a slalom al limite dell’arte circense anche le persone anziane che camminano con l’aiuto di un bastone». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: su Montesilvano (Pescara), carrozzinedeterminate@hotmail.it; su Ancona, aniep@libero.it.
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