Un progetto all’insegna delle nuove tecnologie assistive

Il progetto europeo “BlockMagic” - che ha coinvolto scuole tedesche, greche, spagnole e italiane, e che vivrà la sua conferenza finale il 30 novembre a Roma - è basato su un sistema che integra materiali didattici strutturati di uso comune nella scuola dell’infanzia e in quella primaria, con tecnologie di nuova generazione. La Lega del Filo d’Oro, partner italiano dell’iniziativa, vi ha lavorato insieme a bambini con bisogni educativi speciali
Progetto BlockMagic
Metodologie adottate nell’àmbito del progetto “BlockMagic”

Durato due anni e finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma LLP-Comenius, il Progetto BlockMagic è basato sull’omonimo sistema prototipale realizzato da un Consorzio di ricerca internazionale, che integra una serie di materiali didattici strutturati di uso comune nella scuola dell’infanzia e in quella primaria (i blocchi logici) con sistemi tecnologici di nuova generazione (sensori di prossimità e sistemi di intelligenza artificiale).
Alcune scuole tedesche, greche, spagnole e italiane hanno già condotto degli studi-pilota su BlockMagic, coinvolgendo bambini dai 3 ai 7 anni di età e nel caso del partner italiano – la Lega del Filo d’Oro – bimbi con bisogni educativi speciali.

La conferenza finale dell’iniziativa, denominata Il Progetto BlockMagic. Una possibile alleanza: tecnologie di nuova generazione (sensori RFID e sistemi di intelligenza artificiale) e tradizionali metodologie (manipolative) psicopedagogiche, è in programma per sabato 30 novembre a Roma (Aula Paolo Vi dell’Università Pontificia Salesiana, Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1, ore 9.10-17.40) e prevede, oltre a una serie di relazioni, anche uno showcase, al fine di presentare alcuni sistemi prototipali di tecnologie educative di nuova generazione (serious games, ambienti di simulazione, sistemi robotici), realizzati da altri progetti di ricerca europei.

Aperto dai saluti di Zbigniew Formella, direttore dell’Istituto di Psicologia dell’Ateneo ospitante, Rosario Falcone, direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (Ente capofila del Consorzio Europeo BlockMagic) e Carlo Ricci, docente di Psicologia della Disabilità e della Riabilitazione all’Università Pontificia Salesiana, l’incontro prevede poi gli interventi di Orazio Miglino dell’Università Federico II di Napoli, supervisore scientifico del Progetto BlockMagic e Raffaele Di Fuccio dell’Istituto di Scienza e Tecnologie della Cognizione del CNR (BlockMagic: un’avventura di due anni per esplorare nuove tecnologie di apprendimento e insegnamento a partire dalle pratiche psico-pedagogiche tradizionali); Massimo Mazzarini, della Società Engineering Ingegneria Informatica (Dal Progetto BlockMagic a INF@anzia digitales 3.6); Mario Barajas e Anna Trifonova dell’Università di Barcellona (Spagna) (L’approccio metodologico del progetto BlockMagic); Patrizia Ceccarani e Mario Coppa della Lega del Filo d’Oro (BlockMagic kit come ausilio per bambini con bisogni educativi speciali); Alberta Romeo della Società Walden Technology (Walden PECS Communicator: una applicazione degli RFID/NFC per migliorare la comunicazione delle persone con disabilità); Jonathan Moizer, coordinatore del progetto S-CUBE (Progetto S-CUBE: come migliorare le competenze socio-relazionali usando una piattaforma online).
Nel pomeriggio parteciperanno poi Jasmin Kadel e Anna Bruesehaber dell’Università di Dresda (Germania) (L’uso delle Smart Technologies nel campo pedagogico: BlockMagic in Germania); Dimitra Dimitrakopoulou di Ellinogermaniki Agogi (Grecia) (L’uso delle Smart Technologies nel campo pedagogico: BlockMagic in Grecia); e ancora Mario Barajas e Anna Trifonova (L’uso delle Smart Technologies nel campo pedagogico: BlockMagic in Spagna).
Chiuderanno i lavori Orazio Miglino e Carlo Ricci. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@blockmagic.eu.

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