È una tendenza consolidatasi a livello culinario soprattutto in questi ultimi anni, quella del cosiddetto cake design, che rende i piatti vere e proprie opere d’arte, soprattutto in pasticceria, e che ora sta sbarcando anche alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), grazie a un corso dedicato a giovani con disabilità, con una prima edizione che sta per prendere il via in questo mese di marzo e una seconda prevista per ottobre.
L’iniziativa rientra nell’àmbito del progetto Revolving Doors: orientamento e formazione al lavoro per le fasce deboli e si inquadra all’interno dell’iniziativa Lombardia Plus, per lo sviluppo delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro per il biennio 2014-2015.
«Ci rivolgiamo a quei giovani con disabilità – spiega Carla Andreotti, responsabile dello Sviluppo e della Formazione per La Nostra Famiglia – che non trovano collocazione nei circuiti tradizionali della formazione professionale , con l’obiettivo di contrastarne la dispersione scolastica e i rischi di disadattamento».
«Il cake design – aggiunge Mario Cocchi , che nell’organizzazione lombarda dirige il settore della Formazione Professionale – rappresenta un valore aggiunto rispetto al laboratorio di pasticceria poiché è in grado di personalizzare il prodotto, andando incontro alle esigenze del cliente. Per queste ragioni il mercato è in forte espansione e l’attività è ancora in fase di sviluppo ed è destinata a diffondersi ulteriormente».
Da ricordare, in conclusione, anche il concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Lombardia. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa della Nostra Famiglia (Cristina Trombetti), ufficio.stampa@bp.lnf.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…