Solo con il dialogo si può fare cultura
«È sacrosanto – dichiara il Presidente del CoorDown, commentando la vicenda del bimbo con sindrome di Down, rifiutato da un centro estivo romano – che di fronte ad atteggiamenti puramente discriminatòri non si debba indietreggiare di un passo e tuttavia, la stessa Convenzione ONU, di fronte a casi in cui non sia possibile fruire di prestazioni o servizi, per ragioni oggettive e non discriminatorie, parla di “accomodamento ragionevole”»