Il vincitore? Un sognatore che non si è arreso mai!

Anche le belle parole di Nelson Mandela sono state pronunciate durante la cerimonia d’apertura alla Spezia dei trentesimi Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics - il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettive - nel corso di una serata seguita da più di duemila persone, tutta all’insegna delle emozioni e dello spettacolo
Tripode dei trentesimi Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics, la Spezia, giugno 2014
Il tripode che ha illuminato la cerimonia di apertura dei trentesimi Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics alla Spezia

«Il vincitore? Un sognatore che non si è arreso mai!»: ricordando le belle parole di Nelson Mandela, si è dato inizio, il 20 giugno alla Spezia, alla cerimonia di apertura della seconda fase dei trentesimi Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva -, manifestazione in corso nella città ligure fino al 24 giugno.
Più di duemila le persone presenti all’evento, con i tanti atleti in sfilata accompagnati da campioni dello sport come Stefano Mei e Barbara Bonansea, mentre Andrea Costa, sindaco del vicino Comune di Beverino, che ha partecipato alla Maratona di Roma per raccogliere fondi in vista dell’evento, ha fatto alzare gli occhi verso il cielo, per ammirare le bandiere dell’Italia, dell’Europa e di Special Olympics atterrare sulla pista del Campo Sportivo Montagna, accompagnate dai componenti del corpo Consubin della Marina Militare.
Dopo i vari saluti delle autorità, si è passati allo spettacolo vero e proprio, allestito per l’occasione, con l’intervento sul palco di Dario Vergassola che ha presentato il cantante Ron, amico di Special Olympics.
A pronunciare quindi il classico giuramento degli atleti di Special Olympics («Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze»), è stato Matteo Sbettega, veneto del team Vispatanium, mentre a portare il fuoco olimpico fino al tripode è stato Leonardo Lancia del team Spezzina Disabili. A chiudere la grande serata di spettacolo ed emozioni sono stati il gruppo Mamma Africa, Francesco Baccini e Loredana D’Anghera.
«Un tripudio di colori, musica e festa – commentano i responsabili di Special Olympics Italia – per inaugurare una trentesima edizione accarezzata dal vento, dal mare e dall’infinita gioia di questi atleti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: media@specialolympics.it.

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