
Anche quest’anno l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) sta per celebrare, attraverso le proprie sedi in tutta Italia, la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, evento che domenica 12 ottobre giungerà alla sua sessantaquattresima edizione.
La manifestazione principale è in programma a Firenze, centrata su un momento di confronto tra le massime Istituzioni, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (ore 10), cui parteciperanno Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Gabriele Toccafondi, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’Inchiesta sugli Infortuni sul Lavoro di Palazzo Madama, Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Francesco Rampi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’INAIL, Massimo De Felice, presidente dell’INAIL, Claudio Miotto, vicepresidente di Confartigianato, Paolo Carcassi, segretario Confederale della UIL, Sebastiano Calleri, responsabile nazionale per la Salute e la Sicurezza della CGIL, Cinzia Frascheri, responsabile nazionale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro della CISL e Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze. Coordinerà i lavori il giornalista di «Repubblica» Fabio Galati.
L’incontro – aperto dai saluti del sindaco di Firenze Dario Nardella, del presidente della Provincia Andrea Barducci, del presidente regionale e di quello territoriale dell’ANMIL Omero Petrucci e Pietro Salvini – sarà poi seguito dal discorso di Franco Bettoni, presidente nazionale dell’ANMIL.
Al centro della giornata vi sarà il confronto sulle realtà socio-economiche del nostro Paese e sulla tutela che dev’essere garantita alle vittime del lavoro, per una più equa e adeguata assistenza – a tutt’oggi legata a una normativa obsoleta, che risale al Testo Unico Infortuni del 1965 e che andrebbe completamente rivista – e verrà inoltre affrontato il tema della sicurezza e le iniziative più efficaci in termini di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Infatti, secondo l’ultimo Rapporto Annuale dell’INAIL, nel 2013 vi è stato un calo complessivo di circa 50.000 infortuni (da circa 745.000 casi denunciati nel 2012 a 695.000 lo scorso anno), mentre a preoccupare particolarmente è il dato riguardante la crescita delle malattie professionali, aumentate di ben 5.500 unità (da 46.300 a 51.800).
Da ricordare, infine, che in tutte le manifestazioni previste per il 12 ottobre, saranno in programma varie testimonianze di persone vittime di infortuni sul lavoro. (S.P.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa ANMIL (Sara Panfili), ufficio.stampa@anmil.it.
Articoli Correlati
- Invalidità per infortunio sul lavoro: la condizione delle donne Gli infortuni sul lavoro delle donne e le situazioni di disabilità che ne conseguono: di questo e molto altro parliamo con Franco Bettoni, presidente dell'ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati…
- Per assicurare maggiori tutele alle donne lavoratrici e con disabilità Un Disegno di Legge che delega il Governo ad intervenire sulla normativa di settore, per assicurare alle donne lavoratrici e a quelle con disabilità maggiori tutele e garanzie a livello…
- Un lungo ponte dedicato alla sicurezza sul lavoro Tre morti al giorno, oltre 2.000 infortuni e 40.000 nuove situazioni di invalidità permanente all’anno, senza contare i numeri della “strage silenziosa” legata alle varie malattie professionali: sono le cifre…