«Vogliamo che la Regione Abruzzo diventi un punto di riferimento nazionale per la lotta alle barriere!»: così Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, presenta la conferenza stampa promossa per la mattinata di oggi, 20 aprile (ore 11.30), presso la sede della Regione Abruzzo di Pescara, che l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo ha accettato di organizzare congiuntamente.
A dare impulso alle iniziative delle Carrozzine Determinate – che proprio con l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici hanno avviato in questi mesi una positiva collaborazione – è arrivato un “fatto nuovo”, ovvero la pubblicazione il 15 aprile scorso, nel Bollettino Ufficiale Regionale, della graduatoria provvisoria delle persone con disabilità beneficiare del contributo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, come da Legge Nazionale 13/89. Contributo, va detto, che mancava completamente dal 2008.
In tal senso, la Regione sembra avere mantenuto l’impegno assunto nel settembre del 2013, quando, dopo una dura manifestazione di protesta presso il Consiglio Regionale dell’Aquila, il Consiglio stesso aveva approvato all’unanimità una Risoluzione, secondo la quale, tra l’altro, l’allora Presidente della Regione avrebbe dovuto finanziare i contributi in base alla Legge 13/89.
«Con uno stanziamento di un milione di euro – sottolinea a tal proposito Ferrante – verranno finanziate circa la metà delle domande inoltrate, e anche per questo chiederemo all’assessore Di Matteo un ulteriore sforzo economico, per non escludere alcuna persona con disabilità dal finanziamento, ricordando che sono in molti ad aspettare sin dal 2008».
«Questa conferenza stampa – dichiara dal canto suo Di Matteo – sarà un’importante occasione per chiarire e fornire ulteriori specificazioni inerenti la battaglia alle barriere architettoniche che come Regione ci impegnamo a portare avanti in sinergia con l’Associazione Carrozzine Determinate e con quanti intendano vedere riconosciuti tali e inalienabili diritti». (S.B.)
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