Anch’io protagonista

Si chiama così l’interessante cineforum promosso in diverse località della Provincia di Varese dalla locale Sezione dell’ANFFAS, insieme alla Fondazione Renato Piatti, che prevede, fino al 23 aprile, quattro proiezioni di film, «per porre in evidenza l’autodeterminazione e la consapevolezza delle persone con disabilità e come la loro presenza nella società possa indicare punti di vista diversi e dare risvolti positivi a situazioni a volte anche drammatiche»
Scena tratta dal film "Gabrielle. Un amore fuori dal coro"
Una scena tratta dal film “Gabrielle. Un amore fuori dal coro”, prossimo appuntamento della rassegna promossa dall’ANFFAS di Varese insieme alla Fondazione Piatti

Quattro proiezioni di film a ingresso gratuito, «per porre in evidenza – come spiegano i promotori dell’iniziativa – l’autodeterminazione e la consapevolezza delle persone con disabilità e come la loro presenza nella società possa indicare punti di vista diversi e dare risvolti positivi a situazioni a volte anche drammatiche»: inaugurata il 2 aprile a Gavirate, in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, con il film americano del 2009 Adam di Max Mayer, si protrarrà per tutto il mese il cineforum denominato Anch’io protagonista. Cinema e disabilità, organizzato in diverse località della Provincia di Varese dalla locale Sezione dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), insieme alla Fondazione Renato Piatti.

Il prossimo appuntamento, dunque, sarà per venerdì 8 ad Azzate (Cinema Castellani, Via Acquadro, 32, ore 21), con Gabrielle. Un amore fuori dal coro, film canadese del 2013, diretto da Louise Archambault, la cui protagonista soffre di una rara malattia genetica, la sindrome di Williams, causa di deficit intellettivo.
Si continuerà quindi sabato 16 a Induno Olona (Cinema Parrocchiale, Via Porro, 64, ore 21), con Io sono Mateusz, girato nel 2013 dal polacco Maciej Pieprzyca, «piccolo grande film – come è stato scritto – basato su una storia vera che, senza retorica e sostituendo l’ironia al facile pietismo, afferma il diritto e la volontà di esistere oltre gli ostacoli e i limiti imposti dalla disabilità».
La conclusione del ciclo, infine, è in programma per sabato 23 a Varese (Cinema Teatro Nuovo, Viale dei Mille, 39, ore 17), con Come saltano i pesci, recente pellicola italiana di Alessandro Valori, della quale il nostro giornale ha già avuto occasione di occuparsi e che ha tra i propri protagonisti Maria Paola Rosini, giovane con sindrome di Down.

Ogni film, va segnalato in conclusione, sarà preceduto dalla presentazione di Alessandro Leone o Matteo Angaroni di «Cinequanon», “storica” testata varesina di cinema, e preceduto dalla proiezione di un “corto” offerto dal Festival del Cinema Nuovo di Gorgonzola (“Concorso internazionale di cortometraggi interpretati da disabili di comunità, centri diurni o residenziali, e associazioni di volontariato”). (S.B.)

Per ulteriori informazioni o approfondimenti: info@anffasvarese.it.

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