«La nostra Cooperativa investe molte risorse e competenze nell’ambito della comunicazione aumentativa, sia con il Centro ComuniCAA che con le attività svolte presso il Centro Socio Educativo Il Melograno. In questa occasione l’attività si aprirà all’esterno, coinvolgendo luoghi d’interesse ed esercenti della zona che con entusiasmo hanno aderito alla nostra iniziativa. Ciò ha permesso a nuovi strumenti comunicativi di approdare in contesti quotidiani, come bar e ristoranti, rivolgendosi anche a bambini con attività laboratoriali e ad adulti interessati alla tematica con incontri formativi dedicati».
Così Michele Covi, presidente della Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento) presenta la seconda edizione di un’iniziativa decisamente meritoria proposta in Trentino. Si tratta della Settimana dell’Accessibilità Comunicativa che da oggi, 7 maggio, a venerdì 11, coinvolgerà la Val di Non, e in particolare le località di Cles (Municipio, Biblioteca Comunale, bar e ristoranti) e Contà di Cunevo (Centro Il Melograno), avvalendosi ancora una volta del patrocinio dell’Associazione ISAAC Italy, sezione italiana dell’ISAAC (International Society for Augmentative and Alternative Communication), oltreché del Comune di Cles e delle Comunità Valle di Non e Valle di Sole.
Nel dettaglio, le varie attività promosse per sensibilizzare all’uso della comunicazione aumentativa e ai bisogni educativi complessi, tramite l’utilizzo di strumenti in simboli, prenderanno il via, come detto, nel pomeriggio di oggi, 7 maggio, presso la Sala Borghesi Bertolla di Cles, con la presentazione del citato Servizio ComuniCAA, che può contare sul supporto di personale altamente specializzato per lo svolgimento di attività personalizzate di supporto e assistenza a favore di persone con deficit comunicativi.
«La comunicazione aumentativa – viene infatti sottolineato da GSH – è un sistema flessibile, interdisciplinare e trasversale, “su misura” per ogni persona, da applicare in tutti i momenti, luoghi e attività della giornata e che, con adeguate metodiche e strumenti, può dare risultati davvero importanti».
Nella stessa sede, seguirà poi la presentazione di un progetto di accessibilità del Comune di Cles, realizzato attraverso la traduzione in simboli delle didascalie stabili dell’edificio e del progetto di accessibilità del proprio sito internet. Anche le scuole saranno protagoniste del tema dell’accessibilità: la giornata di oggi, infatti, si concluderà con la presentazione di un progetto di sensibilizzazione, svolto in collaborazione con le Primarie di Spormaggiore e Cles.
La giornata di domani, 8 maggio, ruoterà quindi intorno alla “scoperta dell’accessibilità”, con il Centro Il Melograno che in mattinata, a Contà di Cunevo, aprirà le proprie porte, per presentare il Centro ComuniCAA e le sue attività, tramite un laboratorio esperienziale con simboli, ausili e tanto altro ancora.
Il 9, 10 e 11 maggio si tornerà a Cles, per “costruire”, “sperimentare” e “apprendere” l’accessibilità.
Nel pomeriggio di mercoledì 9, infatti, i destinatari dell’iniziativa saranno i bambini dai 6 agli 11 anni, che potranno imparare a “costruire” l’accessibilità nel corso di laboratori all’aperto, con simboli, giochi e letture accessibili.
Nel pomeriggio di giovedì 10, invece, presso la Biblioteca Comunale, si potrà “sperimentare” l’accessibilità, durante un laboratorio creativo in cui si costruiranno delle storie in simboli.
Per l’intera settimana, tra l’altro, presso i bar e i ristoranti aderenti si potrà richiedere il Kit dell’accessibilità, per permettere a tutti una “comunicazione facile”, sia per quanto riguarda il menù tradotto in simboli, sia grazie ad alcune tovagliette con giochi d’intrattenimento per i più piccoli.
Lo stesso slogan della settimana, del resto (Con GSH… Oggi scelgo io!), è rivolto principalmente ai più piccoli, che grazie alla Comunicazione Aumentativa Alternativa potranno “leggere” a modo loro, utilizzando appunto la modalità in simboli.
La giornata si concluderà con una Cena accessibile in tutti i ristoranti della città.
Infine, nel pomeriggio di venerdì 11, sempre presso la Biblioteca Comunale, è in programma un incontro formativo sulla CAA nei servizi educativi e nei servizi sanitari, con l’intervento del Centro ComuniCAA di GSH e del Gruppo CAA dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, oltre alla presentazione di alcuni racconti tradotti in simboli, realizzati in collaborazione con la Scuola Primaria di Cles. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@gsh.it (Sara Brida) o info@gsh.it.
CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa)
La CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) è un’area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con difficoltà di comunicazione, utilizzando sistemi di simboli o immagini. Si tratta di una tecnica che richiede la formazione di genitori, operatori e del bambino e che funziona al meglio tramite una supervisione a domicilio da parte dello specialista.
Si parla quindi di comunicazione aumentativa perché l’obiettivo è quello di arricchire, completare, implementare al massimo le abilità comunicative naturali della persona con disabilità verbale, alternativa perché si utilizzano strategie diverse da quelle verbali, come tabelle, simboli, immagini, scritte e software dedicati, scelti in base ai bisogni specifici e alle possibilità del paziente.
Nell’àmbito dell’età evolutiva, la CAA viene proposta a bambini con paralisi cerebrali infantili, sindromi genetiche, disprassia (incapacità di compiere movimenti volontari), ritardo mentale, sordità grave e alcune forme di autismo.
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