Disabilità e strategie per l’inclusione

Quali provvedimenti attuare per una comunità inclusiva, l’approccio della medicina riabilitativa alla disabilità, gli strumenti per la compensazione della disabilità motoria, l’attività motoria per promuovere la salute nella disabilità, la progettazione inclusiva: questi e altri saranno i temi del convegno intitolato Disabilità e strategie per l’inclusione, organizzato per il pomeriggio di sabato 16 novembre a Treviso (Sala Verde di Palazzo Rinaldi, ore 15), dal Comune della città veneta, dall’ULSS 2 Marca Trevigiana, dall’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione (ORAS) di Motta di Livenza (Treviso) e dalla Sezione di Treviso e Udine dell’UNCI (Unione Nazionale Cavalieri d’Italia), avvalendosi del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) e dell’AIDIMA (Associazione Italiana Disability Manager).

Interverranno all’incontro, soffermandosi su temi specifici, Gloria Tessarolo, assessore alle Politiche Sociali, alla Famiglia e alla Disabilità del Comune di Treviso; Marco Gugelmetto, direttore del Dipartimento di Medicina Fisica Riabilitativa dell’ULSS 2 Marca Trevigiana; Gian Alberto Zorzi, già primario di Medicina Fisica Riabilitativa all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso; Gerardo Favaretto, già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ULSS 2; Lorenza Dal Corso, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Riabilitazione Cardiovascolare al Day Hospital dell’ORAS di Motta di Livenza; Giampietro Bonivento, primario dell’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale di Vittorio Veneto – Conegliano; Giuseppe Tarantello, fisiatra dell’ULSS 2; Rodolfo Dalla Mora, disability manager del Comune di Treviso, dell’ULSS 2 e dell’ORAS di Motta di Livenza, nonché presidente della SIDIMA.

«Questo convegno – sottolinea Dalla Mora, coordinatore organizzativo dell’evento – rappresenta l’inizio di un percorso di informazione e approfondimento sui temi legati alla disabilità, allo scopo di creare una nuova cultura, mettendo in rete operatori e realtà che si rapportano quotidianamente con le persone con disabilità. Nel corso della giornata, infatti, si parlerà molto di medicina riabilitativa, ma anche di temi sociali, con particolare attenzione alle politiche per l’inclusione». (S.B.)