L’amore e il viaggio verso l’età adulta delle persone con sindrome di Down

Il viaggio verso l’età adulta di due giovani lavoratori con sindrome di Down, l’autonomia, la possibile vita indipendente: ne parlerà “Ognuno è perfetto”, la serie TV che andrà in onda da questa sera, 16 dicembre, in prima serata su Raiuno, accompagnata dall’inizio dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), coinvolta sin dalla fase della scrittura. «Sono tutti temi a noi molto cari - dichiara Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD - trattai con attenzione e senza pietismo: per questo abbiamo dato il nostro patrocinio e auguriamo a questo lavoro il miglior successo»
Gabriele Di Bello ed Edoardo Leo
Gabriele Di Bello, che interpreta il personaggio di Rick nella serie “Ognuno è perfetto”, insieme all’attore Edoardo Leo

Come avevamo riferito nei giorni scorsi e come si è detto anche in molti programmi radiofonici e televisivi, andrà in onda questa sera, 16 dicembre, alle 21.25 su Raiuno, la prima di tre puntate della serie TV Ognuno è perfetto (le altre due, sempre in prima serata, domani, 17 dicembre e lunedì 23), ove si racconta l’amore e il viaggio verso l’età adulta di due giovani lavoratori con sindrome di Down.
«Arriva così in porto – sottolineano dall’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) – un sogno che ha mosso i suoi primi passi all’interno della nostra Associazione, coinvolta e partecipe già nella fase di scrittura. Il primo contatto, infatti, fu una mail della Viola Film, alla fine di gennaio dello scorso anno, in cui si scriveva: “Stiamo per produrre una serie TV dal titolo provvisorio La gang del cioccolato per i canali Rai. La serie sarà un remake della serie belga Tytgat Chocolat, che ha avuto molto successo in Europa, raccontando la bella storia d’amore tra Jasper, un ragazzo con sindrome di Down, e Tina la sua collega».

Nel mese di febbraio successivo, dunque, vi fu il primo incontro con l’AIPD, che Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’Associazione, ricorda così: «Abbiamo parlato a lungo con lo sceneggiatore Fabio Bonifacci e il produttore Alessandro Passadore. E abbiamo anche concordato la possibilità di fare incontrare allo sceneggiatore alcuni ragazzi con sindrome di Down a Roma, per aiutarlo a capire meglio questa realtà. Dopo qualche tempo ci sono arrivate le prime stesure della sceneggiature: le ho lette e rimandate, con le nostre osservazioni. Nel frattempo, dalla produzione ci fu anche richiesto di collaborare col casting: proprio i protagonisti Gabriele Di Bello e Alice De Carlo, sono stati scelti da un casting fatto a Roma, con i ragazzi della nostra Sezione locale. Gabriele e Alice sono stati seguiti dall’AIPD nei percorsi di autonomia e avevano già partecipato alla seconda stagione di Hotel 6 Stelle: qui si erano conosciuti e fidanzati. La produzione ha deciso dunque di farli recitare insieme, così che potessero vivere al meglio la storia d’amore dei protagonisti. Altri casting sono stati fatti in diverse parti d’Italia, con le nostre Sezioni locali e con altre Associazioni».

Ognuno è perfetto arriverà questa sera in televisione, ma i rappresentanti e alcune famiglie dell’AIPD hanno già avuto modo di vederla. «La serie – dichiara ancora Contardi – ha l’innegabile merito di portare l’attenzione dello spettatore sull’adultità possibile delle persone con sindrome di Down, che diventano grandi ed esprimono bisogni da grandi: lavoro, amicizia, affetti… Il lavoro che dà dignità è al centro della vicenda, ma lo sono anche le relazioni che questo aiuta a riscoprire. Un’altra parola chiave è autonomia, quella del protagonista Rick che va al colloquio in bici e che affronta il nuovo lavoro da solo, che si confronta con i suoi desideri, ma anche con i suoi limiti, che insieme ai genitori progetta la sua possibile vita indipendente. Sono temi a noi molto cari, trattati con attenzione e senza pietismo: per questo abbiamo dato il nostro patrocinio. E per questo auguriamo a questo lavoro il miglior successo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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