Pandemia e bioetica: al centro delle scelte le persone e non i costi
«La drammaticità dell’emergenza pandemica non può diventare un cuneo per “normalizzare” procedure selettive tra categorie di malati. La preziosità di ogni vita umana deve essere tutelata sempre. Per questo bisogna tenere alta l’attenzione sulle Linee Guida di Governi e Società Scientifiche: ammettere infatti deroghe in situazioni di emergenza, vuol dire introdurre nella percezione delle società il concetto di livelli differenti di vite»: lo scrive la bioeticista Luisa Borgia riflettendo sul documento riguardante “Scelte terapeutiche in condizioni straordinarie”, prodotto da FNOMCEO e SIAARTI