Chi meglio di persone che hanno direttamente vissuto un incidente stradale, con la conseguente disabilità, possono veicolare a giovani ragazzi e ragazze il messaggio Non buttate via la vita in un secondo, basato sull’educazione e la sicurezza stradale? Lo pensano da tempo all’Associazione DD-Diversamente Disabili e per questo hanno avviato uno specifico progetto, denominato anch’esso Non buttate via la vita in un secondo, fatto di incontri con gli alunni e le alunne delle scuole medie e superiori, per sensibilizzarli appunto sull’importanza dell’educazione e della sicurezza stradale, nonché della prevenzione degli incidenti, ma anche per far conoscere loro il mondo della disabilità in una prospettiva diversa.
Per rispondere dunque alle difficoltà di questo periodo di emergenza, DD-Diversamente Disabili ha spostato online questo proprio percorso, predisponendo sette videolezioni e un incontro live (su piattaforma Zoom o similari), ciò che permetterà anche alle scuole di offrire con facilità a ragazzi e ragazze percorsi formativi alternativi rispetto alle normali attività.
Tra i protagonisti dell’iniziativa vi è innanzitutto Emiliano Malagoli, presidente di DD-Diversamente Disabili, istruttore della Federazione Motociclistica Italiana, pilota motociclista con disabilità, amputato alla gamba destra per un incidente in moto quando aveva 36 anni. Già dopo pochi mesi, però, Malagoli è ritornato in moto, fondando successivamente l’Associazione da lui presieduta, per offrire ad altre persone con disabilità l’opportunità di ritornare sulle due ruote, per passione o mobilità personale.
Insieme a lui Chiara Valentini, tecnico della Federazione Motociclistica Italiana, che ha corso a livello agonistico vincendo nel 2006 il titolo europeo femminile nel 2006. Insieme a Malagoli ha fondato l’Associazione DD, nella quale si occupa oggi della Segreteria.
E infine il trentaseienne Omar Bortolacelli, che lavora alla Centrale del 118 di Bologna. Da nove anni in carrozzina a causa di un incidente sul lavoro, dopo una lunga riabilitazione ha deciso di riprendere in mano la propria vita, iniziando a praticare sport paralimpici e andando nelle scuole a raccontare la propria esperienza, occupandosi del futuro di ragazzi e ragazze. Ad oggi ne ha incontrato più di cinquemila. (S.B.)
Per approfondimenti sul progetto Non buttate via la vita in un secondo accedere a questo link. Per ulteriori informazioni: diversamentedisabili@gmail.com.
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