«Partito da Forlì dieci anni fa, questo progetto è approdato a Cattolica (Rimini) nel 2015, grazie alla sensibilità della direttrice del teatro, Simonetta Salvetti, che ha immediatamente colto l’importanza di questo passo in avanti nella condivisione, partecipazione e inclusione sociale. È iniziata così la collaborazione con la nostra Associazione che, prendendo a cuore il progetto, ha fatto in modo di renderlo operativo, migliorandolo ed estendendolo grazie all’appoggio e al sostegno di tante persone. Avviata con l’audiodescrizione di un solo spettacolo, l’iniziativa è andata crescendo stagione dopo stagione»: a parlare è Nicoletta Emanuele, presidente dell’UICI di Rimini (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e coordinatrice di Teatro No Limits, progetto frutto di una collaborazione tra il Teatro della Regina di Cattolica e la stessa UICI riminese, che è promosso e coordinato dal Centro Diego Fabbri di Forlì, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, di ATER Fondazione e di San Crispino Vini, e che prevede l’audiodescrizione per spettatori non vedenti e ipovedenti degli spettacoli della stagione di prosa.
«L’audiodescrizione – sottolineano i promotori – riesce a far vivere la rappresentazione teatrale anche a coloro che non sono in grado di vedere quello che accade sul palcoscenico. Ciò è possibile grazie al supporto di lettori narranti collegati tramite auricolari con il pubblico non vedente al quale descrivono, in diretta e senza sovrapporsi ai dialoghi degli attori, scene e azioni, spiegando dettagli ed espressioni, particolari utili alla comprensione del testo teatrale, arricchendolo anche sul piano emotivo. Il tutto grazie al lavoro di scrittura e traduzione delle immagini, un vero e proprio copione teatrale che lo staff del Centro realizza preventivamente».
«La narrazione – proseguono – permette alla persona non vedente di poter ricostruire mentalmente la scena così come appare, immaginandola grazie alla ricchezza dei particolari e dei movimenti che avvengono in scena. Si riesce a vivere in modo più completo e pieno le rappresentazioni sentendosene parte attiva, grazie anche all’incontro finale con alcuni componenti della compagnia teatrale, dimostratisi sempre molto disponibili all’ascolto e al confronto e interessati al progetto, nonché alle stesse persone non vedenti e ipovedenti e alle loro opinioni e sensazioni inerenti lo spettacolo».
Attualmente, purtroppo, la pandemia in corso non permette di dar corso al progetto così come è stato strutturato, ma Teatro No Limits non intende affatto fermarsi, cosicché ha reso possibile, per questo periodo di emergenza, la diffusione in streaming di spettacoli accompagnati da audiodescrizione.
E quindi, dopo Io provo a volare della Compagnia Berardi Casolari, visibile fino a domani, 22 gennaio, sempre domani (22 gennaio, ore 21) andrà in onda Shadows. Le memorie perdute di Chet Baker (visibile fino al 29 gennaio) con Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e la voce recitante di Massimo Popolizio.
«È decisamente una bella opportunità – conclude Emanuele – per vivere il teatro nell’unico modo ora accessibile, per non perdere questo bene prezioso». (S.B.)
A questo link è disponibile lo spettacolo Io provo a volare (fino a domani, 22 gennaio) e a quest’altro link (da domani, 22 gennaio, ore 21 e fino al 29 gennaio) lo spettacolo Shadows. Le memorie perdute di Chet Baker, entrambi in streaming audiodescritti. Per ulteriori informazioni: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com); uicrn@uiciechi.it.