«L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un’ottima opportunità di inclusione per i ragazzi e le ragazze con disabilità. Le esperienze realizzate nell’àmbito di questo progetto hanno un’importante valenza formativa ed educativa per i giovani, in quanto vanno ad operare su tutti gli assi di sviluppo e rappresentano un’occasione di integrazione scolastica, sociale e lavorativa, aiutandoli a creare un ponte per passare più facilmente dalla scuola al lavoro»: è positivo il bilancio dei promotori del progetto Welfare, Scuola e Territorio, iniziativa avviata nel 2018, a cura della Provincia di Mantova, con il finanziamento della Fondazione Cariverona, per creare appunto una rete a supporto dei ragazzi e delle ragazze con disabilità o in condizioni di disagio, nel difficile passaggio tra scuola e lavoro, coinvolgendo attivamente le famiglie, gli istituti d’istruzione superiore, i servizi socio assistenziali, i servizi al lavoro e il terzo settore, nonché le imprese della Provincia virgiliana.
Nei primi due anni di attività, dunque, erano stati 139 i ragazzi e le ragazze per i quali erano stati attivati i percorsi riguardanti i relativi bandi pubblici (Orientamento Attivo – Azione 1 e Presa in carico precoce – Azione 2), portando a termine esperienze stimolanti e anche molto diverse tra loro. Nemmeno l’anno del Covid, del lockdown, dello smart working e della didattica a distanza ha poi fermato il progetto, se è vero che a partire dal mese di marzo dello scorso anno sono stati organizzati incontri informativi in video-call con insegnanti, Piani di Zona, Cooperative, Enti e Istituzioni, per consentire che tutto proseguisse, trovando nuovi obiettivi, programmando ulteriori azioni e percorsi di orientamento e di alternanza.
Anche per l’anno scolastico 2020-2021, quindi, è stato possibile attivare oltre settanta candidature, per i due bandi già citati e per un terzo, denominato Accompagnamento al lavoro (Azione 3), dedicato a giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico, oppure qualificati o diplomati.
Uno fra tanti, Nicola è un giovane con disabilità che lo scorso anno ha completato il percorso di istruzione all’Istituto Bonomi Mazzolari di Mantova (indirizzo alberghiero), ma che da anni frequenta anche i corsi estivi presso il Centro Polivalente Bigattera, sede (distaccata di For.Ma, Azienda Speciale della Provincia di Mantova). È molto giovane, ma ha già capito che la cucina non è il lavoro adatto a lui, preferisce infatti perdersi nella tranquillità dell’orto e occuparsi di piante e ortaggi. Grazie dunque al bando Accompagnamento al lavoro, a partire dal mese di gennaio di quest’anno ha avuto la possibilità di attivare appunto un percorso di accompagnamento al lavoro come aiuto giardiniere presso la Fondazione Mazzali di Mantova.
Per quattro mesi Nicola ha tagliato l’erba, innaffiato la serra, controllato l’impianto idrico, pulito le aree esterne e svolto piccole manutenzioni, prima in affiancamento al giardiniere della Fondazione, poi in completa autonomia. «È stato un ottimo risultato – racconta egli stesso – e mi sono trovato bene con tutti. Come prima esperienza lavorativa mi ha aiutato molto a capire cosa voglio fare. Sono felice dell’opportunità che mi è stata data perché mi ha permesso di imparare molto».
A questo link, segnaliamo in conclusione, è disponibile un testo di ulteriore approfondimento sul progetto Welfare, Scuola e Territorio, che rende conto anche dell’esperienza di una scuola e di un ente entrambi coinvolti nell’iniziativa. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ufficio Stampa e Comunicazione progetto Welfare, Scuola e Territorio (Cecilia Collini, Laura Magotti), comunicazione.progettowelfare@formazionemantova.it.
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