«Ordinanza cautelare nei confronti di 35 persone accusate, a vario titolo, di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture»: è quanto si può leggere sulle cronache di oggi, a proposito degli esiti di un’indagine della Guardia di Finanza, che ha portato alla luce gravissimi episodi di maltrattamenti di persone con disabilità intellettiva e psichiatrica, nella struttura residenziale convenzionata Suor Rosina La Grua di Castelbuono, in provincia di Palermo. Una vicenda, purtroppo, assai simile a molte altre accadute nel nostro Paese in questi anni.
«Quello che sta emergendo – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap -, in termini di violenza gratuita a persone con disabilità presso quella struttura convenzionata siciliana, è letteralmente abominevole e ci fa dire che non si può più indugiare oltre nel prevedere una riforma del sistema istituzionale dei servizi riabilitativi, semiresidenziali e residenziali, che rappresentano la risposta oggi prevalente, anche in termini di impiego delle risorse, ai bisogni delle persone con disabilità che richiedono un forte sostegno. Ma in parallelo, come sottolineiamo ormai da tempo, c’è la necessità di definire e implementare una concreta strategia di deistituzionalizzazione». (S.B.)