Due bandi per l’inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva

Il Pio Istituto dei Sordi, storica istituzione educativa milanese oggi divenuta Fondazione di Erogazione, ha lanciato due nuovi bandi finalizzati a supportare attività mirate sulla disabilità uditiva, il primo dei quali (“Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva”) sosterrà progetti rivolti al proprio territorio, riguardanti ricerca e innovazione, educazione, formazione, inserimento lavorativo, cultura, sport e attività socio-assistenziali, mentre il secondo supporterà progetti di piccola e media entità da realizzarsi su tutto il territorio nazionale

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Violenza sulle donne con disabilità: perché è ancora dificile contrastararla?

Aperto a tutti e a tutte, potrà essere seguito anche da remoto il seminario “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”, organizzato per il 7 maggio dall’Università di Milano Bicocca, durante il quale si svilupperanno una serie di temi che scaturiscono da alcune precise domande: esistono rischi più elevati di subire violenza per le donne con disabilità? Perché questa violenza è difficile da conoscere e riconoscere? Quali sono i maggiori ostacoli per la prevenzione, l’emersione e il contrasto del fenomeno?

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Nuovi Piani Educativi Individualizzati: non si può più rimandare o sbagliare!

«Dopo che il Consiglio di Stato è tornato a far rivivere il Decreto sui nuovi PEI (Piani Educativi Individualizzati)per gli alunni e le alunne con disabilità – scrive Roberto Speziale – è il momento di procedere senza indugio e se c’è da correggere qualcosa il Ministero lo faccia subito. Come movimento delle persone con disabilità pretendiamo inoltre che tutti si mettano in posizione proattiva per proporre piccoli correttivi, ma soprattutto per far “vivere” sui territori con competenza e corresponsabilità questa nuova epoca dell’inclusione scolastica. Non si può più rimandare o sbagliare!»

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Chiunque creda di essere “nella norma” dovrebbe leggere “Felicemente seduta”

«Chiunque per un qualunque motivo si senta “fuori posto” – scrive Stefania Delendati – o sia convinto di essere “nella norma”, legga “Felicemente seduta. Il punto di vista di un corpo disabile e resiliente” di Rebekah Taussig, scrittrice e docente americana che racconta l’impatto che il suo corpo ha avuto sull’essere bambina, adolescente e poi donna con disabilità. Subbuglio, dolore, rabbia, abbattimento, resa dei conti e guarigione ne hanno contraddistinto la vicenda umana e il suo racconto prezioso aiuta a confrontarsi in modo schietto con la disabilità che la cultura tende a rimuovere»

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Videoconferenza internazionale su bioetica e disabilità

Ben 50 relatori di vari Paesi daranno vita da domani, 5 maggio, a domenica 8, a “La bioetica ed il paradosso delle apparenze: Fragilità, dipendenza, disabilità nelle varie stagioni della vita”, secondo convegno internazionale su bioetica e disabilità, organizzato dall’Università di Malta, che potrà essere seguito in forma di videoconferenza sia in italiano che in inglese. L’evento è rivolto a tutti gli operatori sanitari e alle persone coinvolte nell’assistenza sanitaria o nella gestione della salute, oltreché a quanti siano interessati agli studi sulla disabilità e alla bioetica in generale

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Procede il percorso dell’assistente virtuale per le persone con autismo

Si è concluso il primo anno di sperimentazione del progetto “AI Coach”, iniziativa all’insegna dell’innovazione promossa dall’ANFFAS, in partenariato con l’ANGSA, che punta a realizzare un coach virtuale dotato di intelligenza artificiale, ossia una app che potenzi le autonomie e migliori la Qualità di Vita delle persone con disturbo dello spettro autistico. E i riscontri ricevuti dalle stesse persone con disturbo dello spettro autistico, insieme a quelli degli operatori, consentiranno ora di produrre un secondo prototipo che tenga conto di tutte le migliorie e le modifiche necessarie

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Unione Europea e voto di tutte le persone con disabilità: la strada è aperta

«Ogni cittadino dell’Unione Europea, a partire dai 16 anni di età, comprese le persone con disabilità, indipendentemente dalla loro capacità giuridica, ha diritto di voto alle elezioni del Parlamento Europeo»: basta citare questo articolo, per capire l’importanza della Risoluzione approvata a maggioranza dal Parlamento Europeo, per modificare la Legge Elettorale dell’Unione. La parola passerà ora agli Stati Membri, ma se la riforma andrà in porto, essa avrà inevitabilmente un effetto positivo sui diritti delle persone con disabilità anche in sede di elezioni nazionali, regionali e locali

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