Presentata il 15 marzo scorso, da parte di numerosi Deputati, è approdata alla Camera la Proposta di Legge n. 997 (Disposizioni in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative), che punta sostanzialmente a permettere alle persone con disabilità di organizzare una vacanza in Italia o all’estero in strutture ricettive che abbiano locali pienamente accessibili, usufruendo di tutti i mezzi di trasporto indispensabili per il pieno godimento dei servizi essenziali connessi all’offerta turistica.
A tale Proposta di Legge il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link), sottolineando come «fino ad oggi fossero stati realizzati numerosi bandi per il turismo accessibile attraverso azioni finalizzate allo sviluppo del turismo volto a favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari, alla realizzazione di infrastrutture e all’organizzazione di servizi accessibili e all’offerta turistica accessibile ed inclusiva, anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità, ma mai una vera e propria Proposta di Legge».
Il testo presentato si compone di dieci articoli, inserendo tra l’altro anche l’introduzione, all’articolo 8, di sanzioni per coloro i quali compiano atti discriminatori in violazione dell’articolo 3, comma 3 del Codice del Turismo (Decreto Legislativo 79/11 e successive modifiche) il quale che indica come «atto discriminatorio impedire alle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, di fruire, in modo completo ed in autonomia, dell’offerta turistica, esclusivamente per motivi comunque connessi o riferibili alla loro disabilità».
«Si tratta senza dubbio di una Proposta di Legge interessante – è la conclusione dell’approfondimento di HandyLex -, che si spera possa avere uno sbocco legislativo quanto prima, magari con alcuni piccoli correttivi, per continuare nella doverosa e opportuna “cultura” sul tema della disabilità». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile l’approfondimento curato dal Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si parla nella presente nota.
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