La cura intesa in senso ampio, sintetizzata nel titolo Io mi prendo cura. Persone, territorio, ambiente, con l’obiettivo di sviluppare una coscienza civile che possa contribuire alla realizzazione della convivenza democratica e promuovere un’educazione socio-culturale che sviluppi un’autentica conoscenza e consapevolezza di sé in rapporto con l’ambiente fisico e sociale tra persone e popoli: sarà questo, dal 4 al 7 maggio, la nuova edizione della manifestazione milanese Civil Week, iniziativa fatta di incontri, dibattiti e testimonianze diffusi nella Città Metropolitana di Milano, e dedicati all’economia civile e alla solidarietà.
Vi parteciperà anche la Fondazione lombarda Ariel, impegnata sul fronte di varie forme di disabilità neuromotoria, che proporrà per l’occasione un appuntamento speciale dedicato a bambini, ragazzi e famiglie, vale a dire l’incontro denominato Liberi di leggere. Liberi di giocare, in programma presso la LOM (Locanda Officina Monumentale) e in collaborazione con la stessa, per il pomeriggio di giovedì 4 maggio (Via Galileo Ferraris, 1, Milano, ore 17-18.30).
«L’incontro – spiegano da Ariel – nasce dalla volontà di condividere un’esperienza coinvolgente e creativa sul diritto dei bambini alla cura e all’espressione. L’attrice Debora Mancini e il musicista Daniele Longo dell’Associazione Realtà Debora Mancini daranno vita a un laboratorio di parole, musica e canzoni, capace di superare ogni barriera linguistica, culturale e cognitiva, grazie al linguaggio universale delle arti e dei sensi. Tutti, infatti, potranno esprimersi in libertà, cantare, muoversi, suggerire storie, diventando allo stesso tempo protagonisti, in una performance unica, comunitaria e inclusiva».
«L’iniziativa – aggiungono dalla Fondazione – costituirà inoltre un’occasione di riflessione e confronto, capace di stimolare la creatività, sviluppare nuovi linguaggi comuni e far crescere risorse di problem solving e resilienza, offrendo al contempo ai partecipanti una finestra attraverso cui guardare alle fragilità e alla possibilità di dar vita a circuiti virtuosi di solidarietà e inclusione. Si presenterà infine l’occasione di raccontare la missione di supporto alle famiglie che vivono la disabilità neuromotoria, di informazione sensibilizzazione e tutela sostenuta dalla nostra Fondazione». (S.B.)
La partecipazione all’incontro del 4 maggio sarà gratuita. Per ogni ulteriore informazione: info@fondazioneariel.it (Francesca Naboni).
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