Un viaggio in tandem nel cuore del Piemonte che unisce ciclisti ciechi e vedenti

Impegnata da oltre 40 anni per l’inclusione delle persone con disabilità visiva attraverso lo sport, la Polisportiva UICI di Torino propone un nuovo viaggio nel cuore del Piemonte in tandem, la bicicletta a due posti che è un vero e proprio simbolo della collaborazione tra persone vedenti e non vedenti. E quindi, dopo il “Tour delle Langhe” (2021) e il “Tour dei birrifici piemontesi” (2022), il “Tour del Monferrato” vedrà dal 10 al 13 giugno sei equipaggi tandem, affiancati da quattro ciclisti singoli, percorrere oltre 300 chilometri, tra le Province di Torino, Asti e Alessandria
Tandem Polisportiva UICI Torino
Davanti una guida vedente, dietro un pedalatore non vedente: sono i tandem della Polisportiva UICI di Torino, che concorrono entrambi all’andamento del mezzo

Impegnata da oltre quarant’anni per l’inclusione delle persone con disabilità visiva attraverso lo sport, la Polisportiva UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) propone per il terzo anno consecutivo un viaggio nel cuore del Piemonte in tandem, la bicicletta a due posti che è un vero e proprio simbolo della collaborazione tra persone vedenti e non vedenti.
E quindi, dopo il Tour delle Langhe nel 2021 e il Tour dei birrifici piemontesi lo scorso anno, vi sarà ora il Tour del Monferrato, che dal 10 al 13 giugno vedrà sei equipaggi tandem, affiancati da quattro ciclisti singoli, percorrere un itinerario di oltre 300 chilometri, con un dislivello complessivo di 3.800 metri, a cavallo tra le Province di Torino, Asti e Alessandria.

«Tutti gli atleti partecipanti – spiegano dalla Polisportiva UICI di Torino – hanno alle spalle un buon allenamento e un’intesa costruita negli anni. Sì, perché, in un equipaggio tandem, entrambi i ciclisti giocano un ruolo di primo piano, la guida vedente, che occupa il posto anteriore, imprime al mezzo la direzione, ma il pedalatore non vedente, seduto dietro, non si limita a “lasciarsi trasportare”. Al contrario, deve contribuire, con i movimenti del proprio corpo e con la velocità della pedalata, al buon andamento del veicolo. Ecco perché tra i due serve una piena sintonia. In questo caso, oltre all’affinità sportiva, i partecipanti possono contare su quel clima di amicizia e spensieratezza, con un pizzico di goliardia e autoironia, che da sempre è il sale della nostra oganizzazione».

Il gruppo esplorerà dunque il Monferrato, splendida terra di colline digradanti, di ottimi vini e delizie culinarie, ma anche di tesori architettonici e culturali, alcuni dei quali al di fuori dei tradizionali percorsi turistici.
Il primo giorno (10 giugno), dopo la partenza dalla sede torinese della Polisportiva UICI di Torino e una breve sosta nel Parco del Valentino per una foto di rito, il gruppo raggiungerà Colle Don Bosco (Asti) e successivamente si sposterà a Serralunga di Crea (Alessandria).
Nei due giorni successivi (11 e 12 giugno), tutte le tappe saranno in territorio alessandrino, a Vignale Monferrato, dopo una sosta a Fubine, con una successiva serie di giri e scollinamenti e passaggio da Cella Monte, fino all’arrivo a Terruggia.
L’ultimo giorno (13 giugno) si ritornerà a Torino, passando per Aramengo d’Asti.

«Lungo il percorso – sottolineano ancora i promotori dell’iniziativa – le opportunità di visita e scoperta saranno tantissime. Vi saranno punti di riferimento religiosi, come i luoghi dell’infanzia di San Giovanni Bosco o il Santuario della Madonna di Crea, ma anche edifici di alto valore storico, dal Castello di Gozzano agli infernot, locali sotterranei tipici della tradizione monferrina, usati per custodire il vino imbottigliato. E naturalmente, tra una tappa e l’altra, ci sarà tempo per sostare in ristoranti e agriturismi della zona, gustando i piatti tipici della tradizione contadina piemontese, irrorati da qualche buon bicchiere di Barbera o Grignolino».

«Anche quest’anno – commentano Ivano Zardi e Giuseppe Valentini, rispettivamente presidente e vicepresidente della Polisportiva UICI di Torino – ci regaleremo la gioia di un tour dall’alto valore inclusivo. In un’esperienza di questo genere, infatti, vi sono tanti ingredienti preziosi: lo sport come strumento di crescita e disciplina personale, ma anche l’incontro tra persone con e senza disabilità visiva. Tutto questo stando a contatto con la natura e con l’arte, in un contesto di grande serenità e amicizia». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo (suddiviso nelle varie tappe) del Tour del Monferrato. Per ulteriori informazioni: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanaro).

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