Un progetto di avviamento alla vita autonoma per persone con disabilità

La tradizionale festa di fine anno del Progetto Calamaio-Cooperativa Accaparlante di Bologna, in programma per il 29 giugno, presso la Fattoria Urbana del capoluogo emiliano, sarà questa volta ulteriormente impreziosita dalla presentazione di “Una Combo di esperienze”, recente progetto dedicato alla Vita Indipendente con il quale gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio si sono sperimentati all’Ostello di ComBO, nel quartiere Bolognina, vicino al centro città
"Una combo di esperienze", Bologna
Persone coinvolte nel progetto “Una combo di esperienze”

La tradizionale festa di fine anno del Progetto Calamaio-Cooperativa Accaparlante di Bologna, in programma per il pomeriggio di giovedì 29 giugno, presso la Fattoria Urbana del capoluogo emiliano (Via Pirandello, 3, ore 18), sarà questa volta ulteriormente impreziosita dalla presentazione di Una Combo di esperienze, recente progetto dedicato alla Vita Indipendente con il quale gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio si sono sperimentati all’Ostello di ComBO, nel quartiere Bolognina, vicino al centro città.

«Fare la spesa, cucinare, godersi un caffè al bar, condividere tempi e spazi – sottolineano da Accaparlante -, ma anche rispettare i propri gusti, bisogni e desideri. Sono queste attività in apparenza semplici e scontate, ma per molte persone con disabilità vere e proprie conquiste da imparare a sviluppare dentro e fuori il contesto familiare. Una Combo di esperienze è nato nell’àmbito di Oggi per domani: percorso di formazione e sensibilizzazione su disabilità e autonomia, in collaborazione con la Fattoria Urbana di Bologna e grazie a Fondazione del Monte. La presentazione del 29 giugno sarà quindi il primo appuntamento di un percorso più ampio che il gruppo riprenderà in autunno in sinergia con la Fattoria Urbana, sui temi dell’autonomia e della vita indipendente, per riflettere e agire insieme prima del cosiddetto “Dopo di Noi”».

Prima dunque del momento più strettamente dedicato alla festa (a questo link il programma completo), verranno raccontate alcune esperienze di vita autonoma, direttamente dai protagonisti con disabilità, «mettendo al centro – come viene spiegato ancora – il desiderio di coinvolgere territorio, educatori e famiglie in un percorso aperto e condiviso, per agevolare il processo di autodeterminazione dei singoli e portare alla sperimentazione di nuove pratiche di avviamento alla vita autonoma delle persone con disabilità della città». (S.B.)

A questo link è disponibile un video sul progetto Una Combo di esperienze. Per ulteriori informazioni: Valeria Alpi (valeria@accaparlante.it).

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