«Vogliamo educare chiunque utilizzi i veicoli – non solo quelli in sharing – a pensare al prossimo quando guida in modo frenetico o parcheggia in modo scorretto, a prescindere da chi ha davanti, sia una persona con disabilità visive, motorie, con la carrozzina o anziana»: a dirlo è Alberto Piovani, presidente dell’UICI di Milano (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), presentando il Vademecum per una mobilità più sicura e inclusiva, ripartito in cinque punti e realizzato in collaborazione con Lime, azienda leader a livello internazionale in àmbito di micromobilità elettrica.
Secondo Enrico Stefàno, Senior Public Policy Manager di Lime, «Questo vademecum, che condivideremo anche nella nostra app, aiuterà ad educare e responsabilizzare i nostri utenti. Si tratta infatti di raccomandazioni mai banali, volte a rafforzare l’importanza del concetto di parcheggio e utilizzo corretto dei veicoli, non solo nei confronti degli altri utenti, ma anche delle persone con disabilità».
Questi, dunque, i cinque punti del Vademecum prodotto:
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli: il marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri: un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi: il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali: il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram: un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Tommaso Orsenigo (tommaso.orsenigo@teamlewis.com).
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