Le città e le persone con disabilità visiva: “giungle” o luoghi accoglienti?

Farà tappa il 4 ottobre a Torino “La carovana dell’autonomia urbana”, progetto promosso e organizzato in varie città dall’UICI, attraverso le proprie Sezioni, per portare un concreto aiuto nel migliorare l’autonomia urbana delle persone cieche e ipovedenti, condividendo conoscenze tecniche e buone pratiche. «Per una persona cieca o per chi ha gravi limitazioni della vista – sottolineano dall’UICI di Torino -, una città può essere, a seconda dei casi, una “giungla” oppure un luogo accogliente. A fare la differenza è il modo in cui gli spazi vengono progettati e gestiti»

"Letismart" ("Luce") (©Daniele Margiore)

Il dispositivo “Luce” dell’ausilio “LetiSmart” (©Daniele Margiore)

Ci siamo già ampiamente occupati, nel settembre scorso, delle tappe in Emilia Romagna della Carovana dell’autonomia urbana, progetto promosso e organizzato in varie città d’Italia dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), attraverso le proprie Sezioni, per portare un concreto aiuto nel migliorare l’autonomia urbana delle persone cieche e ipovedenti, condividendo conoscenze tecniche e buone pratiche, con la consapevolezza certezza che gli accorgimenti adottati per le persone più fragili si rivelano molto utili per tutti.
Nella mattinata di mercoledì 4 ottobre (Sala Carpanini del Comune, Piazza Palazzo di Città, 1, ore 10-12), La carovana dell’autonomia urbana arriverà a Torino, rivolgendosi naturalmente alle persone con disabilità, ma anche a rappresentanti delle Istituzioni e decisori pubblici, progettisti, architetti e, più in generale, a chiunque sia interessato ai temi dell’inclusione. Il tutto per dare vita a un incontro ricco di stimoli e all’insegna della concretezza, occasione preziosa per fare il punto su una serie di soluzioni suggerite dall’UICI e dalle tante realtà scientifiche, imprenditoriali e sociali che la stanno affiancando in un percorso di ricerca continuamente rinnovato.

«Per una persona cieca o per chi ha gravi limitazioni della vista – sottolineano dall’UICI di Torino -, una città può essere, a seconda dei casi, una “giungla” oppure un luogo accogliente. A fare la differenza è il modo in cui gli spazi vengono progettati e gestiti. Usando i dovuti accorgimenti, si possono fare passi avanti inimmaginabili sul fronte dell’accessibilità».

Tra i principali momenti della mattinata vi sarà dunque, oltre alla presentazione del progetto, quella del volume La città del presente (anche di esso si può leggere sulle nostre pagine), che raccoglie un gran numero di informazioni, consigli, suggerimenti e immagini, con lo scopo di essere un comodo e semplice strumento di indirizzo alle diverse problematiche.
Opera anch’essa dei Gruppi di Lavoro dell’UICI, la pubblicazione è una guida preziosa per capire come le persone con disabilità visiva percepiscono la città e quali sono le soluzioni migliori per garantire spostamenti sicuri e autonomi.
Sempre durante l’incontro, vi sarà anche modo di presentare strumenti innovativi, tra i quali LETIsmart, bastone bianco ipertecnologico che, in spazi dotati delle infrastrutture adatte, può letteralmente guidare la persona cieca verso specifici punti di interesse. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma del 4 ottobre a Torino. Per altre informazioni: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanaro).

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