Due donne coinvolte nel progetto “CucinAbile”
Si chiama CucinAbile la nuova iniziativa promossa dall’Associazione Progetto Itaca Firenze allo scopo di realizzare percorsi di formazione nel campo della ristorazione dedicati a giovani con disabilità psichiche, e creare sbocchi occupazionali.
Costituitasi nel 2011, Progetto Itaca Firenze è un’Associazione di Volontariato che si propone di promuovere una visione non stereotipata della salute mentale lavorando sull’informazione, la prevenzione, la riabilitazione dei/delle giovani interessati da disturbi mentali, e fornendo sostegno ai loro familiari.
«Nel contesto attuale – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa –, dove reddito, casa e lavoro sono pilastri essenziali dell’inclusione sociale, le persone con disabilità psichiche vivono un vuoto significativo. Molti di loro non hanno accesso ad opportunità di formazione professionale che possano migliorare la loro autonomia. CucinAbile nasce per colmare questa lacuna, concentrando l’attenzione su competenze pratiche e sociali che apporteranno dignità e indipendenza».
In concreto CucinAbile mira a trasformare la vita di dieci Soci e Socie del Club Itaca, un centro per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa di giovani con una storia di disagio psichico. Esso si configura come una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del Club, a cui giovani con disagio psichico aderiscono in qualità di Soci in modo gratuito, volontario e senza limiti di tempo.
I Soci e le socie sono responsabili del Club e lavorano fianco a fianco nella gestione quotidiana della struttura, supportati/e da un ristretto numero di dipendenti.
CucinAbile avrà una durata di dodici mesi e prevede la creazione di laboratori settimanali di cucina e sala, guidati dai cuochi della Scuola di Cucina Lorenzo de’ Medici. Tali laboratori forniranno le competenze culinarie e una formazione HACCP (acronimo di Hazard Analysis Critical Control Point, ovvero “Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici”), necessaria a garantire la sicurezza igienica nei processi di preparazione degli alimenti.
Per coprire i costi dell’iniziativa – che ammontano a 20.000 euro –, lo scorso 13 novembre Progetto Itaca Firenze ha lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Eppela, che ha preso forma all’interno della settima edizione di Social Crowdfunders, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo della Fondazione CR Firenze la quale raddoppierà la cifra raccolta al raggiungimento dei 10.000 euro.
Ma perché contribuire a questa iniziativa? Perché «non siamo solo una cucina, siamo un luogo di crescita, di superamento di sfide e di realizzazione personale. Ogni ingrediente, ogni piatto preparato, diventa un passo verso una vita più autonoma e inclusiva», spiegano dall’Associazione. A ciò si aggiunga che l’iniziativa è guidata da un team che mette insieme professionisti del settore culinario e della salute mentale.
«Ciao, mi chiamo Laura, cucinare mi appassiona molto e vorrei che diventasse anche il mio lavoro», racconta una Socia del Club Itaca da dieci anni. E se Federica, Socia da un anno, dichiara di voler imparare a fare «i dolci, e in particolare il tiramisù», Silvia, Socia da cinque anni, si rivela molto più ambiziosa, quando afferma di voler imparare a cucinare «le melanzane alla parmigiana, la pizza, la fiorentina, la pappa al pomodoro e la polenta».
In conclusione va segnalato che è previsto anche un evento finale di informazione e prevenzione sulla salute mentale. Esso sarà realizzato in collaborazione con il locale The Stellar, all’interno dell’Innovation Center della Fondazione CRF (in Piazza del Cestello, a Firenze), e sarà l’occasione che permetterà ai Soci e alle Socie di Club Itaca coinvolti nel percorso formativo di sperimentare sul campo le competenze acquisite. (Simona Lancioni)
Per ulteriori informazioni: info@progettoitacafirenze.org.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti dovuti al diverso contenitore, per gentile concessione.
