Un passo importante per la mobilità e l’accesso ai servizi nell’Unione Europea

Il Consiglio dell’Unione Europea EPSCO (“Consiglio per gli affari dell’Occupazione, della Politica Sociale, della Salute e dei Consumatori”) ha adottato l’orientamento generale da parte degli Stati Membri sulla Proposta di Direttiva Europea che istituisce la Carta Europea della Disabilità e il Contrassegno Europeo di Parcheggio. Presente a Bruxelles al relativo incontro, la ministra per le Disabilità Locatelli parla di «un primo, ma essenziale passo, per favorire l’autonomia, la semplificazione, l'accesso ai servizi e il diritto alla libera circolazione per tutti i cittadini e le cittadine»
Carta Europea della Disabilità e Contrassegno Europeo di Parcheggio proposti dalla Commissione Europea
La Carta Europea della Disabilità e il Contrassegno Europeo di Parcheggio proposti dalla Commissione Europea

Il Consiglio dell’Unione Europea EPSCO (Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs Council ossia “Consiglio per gli affari dell’Occupazione, della Politica Sociale, della Salute e dei Consumatori”) ha adottato nei giorni scorsi l’orientamento generale da parte degli Stati Membri sulla Proposta di Direttiva Europea, proveniente dalla Commissione Europea nell’àmbito della Strategia 2021-2030 per i Diritti delle Persone con Disabilità, che istituisce la Carta Europea della Disabilità (European Disability Card) e il Contrassegno Europeo di Parcheggio (European Parking Card for persons with disabilities).

Al relativo incontro svoltosi a Bruxelles era presente anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che oltre a sottolineare come il nostro Paese «abbia partecipato al progetto pilota e ai negoziati con grande soddisfazione», ha rilevato «unanime consenso da parte di tutti, comprese le Associazioni che rappresentano le persone con disabilità, nel proseguire l’iter che trasformerà questa Proposta in Direttiva Europea, primo, ma essenziale passo, per favorire l’autonomia, la semplificazione e il diritto alla libera circolazione per tutti i cittadini e le cittadine».

«Il testo – ha aggiunto Locatelli – va nella direzione auspicata dall’Italia, ovvero quella di favorire la mobilità e l’accesso ai servizi, assicurando opportuni margini di flessibilità e garanzie di sicurezza della Carta Europea della Disabilità. C’è molto da fare, ma il lavoro dell’Unione Europea va nella giusta direzione. Da parte dell’Italia c’è l’impegno a lavorare per migliorare ed estendere la Carta anche in versione digitale». (S.B.)

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