Si è tenuta nei giorni scorsi a Livorno, la conferenza stampa per la presentazione del nuovo sportello che consentirà alle persone con disabilità di attivare i servizi per accedere ai Musei Civici della città toscana, vale a dire il Museo Civico Giovanni Fattori, gli ex granai di Villa Mimbelli (che costituiscono una pertinenza della Villa in cui è ospitato il Museo Fattori, e vengono utilizzati per esposizioni temporanee) e il Museo della Città. Nello specifico, dietro richiesta è possibile usufruire di sistemi audio per persone con disabilità visiva, di percorsi in LIS (Lingua dei Segni Italiana) o in lingue straniere, nonché di supporti/ausili per il superamento di barriere legate a specifiche disabilità permanenti o temporanee.
L’attivazione del nuovo sportello coinvolge l’Amministrazione Comunale – e in particolare gli assessorati della Cultura e del Sociale – e la Cooperativa Itinera, ma può contare anche sulla collaborazione della Cooperativa Agave e di Coopculture, della Consulta delle Associazioni, del Tavolo delle Associazioni della Disabilità e di quello dei Migranti e Immigrazione del Comune, dell’Associazione Comunico. Tuttavia l’iniziativa è aperta al contributo di ulteriori Associazioni che volessero fornire il loro supporto.
Lo sportello sarà raggiungibile in presenza e telefonicamente tutti i giorni dal martedì al venerdì (ore 10-13) al numero 380 2482320, oppure per via telematica attraverso l’indirizzo culturaccessibile@comune.livorno.it.
Il servizio prevede la presenza di un addetto o un’addetta disponibile a dare informazioni e/o suggerimenti che consentano una fruizione più ampia del museo. Il sabato (ore 16-19) sarà anche presente un operatore dedicato al Museo Fattori e al Museo della Città.
«Il nuovo servizio riguarda i Musei Civici e, per esteso, tutta l’offerta culturale della città», si legge nel sito della Città di Livorno, infatti esso è collegato e si sviluppa all’interno di un ben più ampio progetto realizzato grazie al Bando Barriere finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e ottenuto dal Comune di Livorno (PNRR – M1C3-3 INTERVENTO 1.2 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e luoghi della cultura pubblici e non appartenenti al Ministero della Cultura). Tale progetto prevede di intervenire sulle “barriere”, intese in senso lato, fino a comprendere elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare creare disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. Ciò al fine di aumentare e potenziare la conoscenza e la fruibilità del patrimonio artistico cittadino da parte di varie fasce di pubblico, con particolare riferimento ai giovani e alle fasce esposte a marginalità sociale.
«L’accessibilità sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata diventa così un tema strategicamente rilevante della mission del museo, come di un archivio, biblioteca, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale», si legge ancora nel sito istituzionale.
In merito al funzionamento del servizio, si specifica che «l’operatore/operatrice elaborerà strategie per coinvolgere tutte le realtà attive nella città, per invitarle in visita ai luoghi della cultura cittadini, programmando visite guidate che possano avvalersi di personale specializzato, fruibili da categorie di utenti in condizione di svantaggio e/o appartenenti a target specifici di pubblico. I percorsi saranno definiti in collaborazione con i portatori di interessi locali, tra cui le Associazioni di volontariato aderenti alla Consulta comunale del volontariato».
In tal senso, i portatori d’interesse locali saranno coinvolti nella definizione di percorsi pilota studiati per migliorare la qualità dell’ospitalità, e che prevedono anche l’installazione di una nuova segnaletica, e la definizione di un calendario di visite guidate ai Musei, dedicate a target specifici di pubblico, ed in particolare alle fasce esposte a marginalità sociale. Tali visite guidate saranno organizzate anche a corredo di eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale già previsti nel programma istituzionale del Comune di Livorno. (Simona Lancioni)
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), e viene qui ripreso – con alcune modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.