«Le nuove norme nazionali e regionali sul Fondo per la Non Autosufficienza stanno comprimendo un diritto fondamentale, quello all’assistenza e a scegliere come vivere da parte delle persone con disabilità»: questo avevamo scritto una decina di giorni fa, segnalando le motivazioni che avevano spinto la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e la FAND Lombardia ad indire per il 16 aprile a Milano una manifestazione volta appunto ad affermare e difendere i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, oltre a presentare, insieme ad altre diciannove Associazioni, una piattaforma con le proprie richieste, rivolte alla Regione Lombardia e al Governo.
Per consentire ora la più ampia partecipazione possibile a tutti e a tutte all’iniziativa del 16 aprile in Piazza Duca d’Aosta a Milano (ore 11), la LEDHA ha diffuso la traduzione di quella stessa piattaforma tradotta in linguaggio Easy to Read (“facile da leggere e da comprendere”), a cura degli “autorappresentanti” dell’ANFFAS Nord Milano (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) ed esattamente di Micol Addamo, Isabella Ananos, Andrei Beruica, Awadalla Bola, Verdiana Bonanno, Mirko Casiraghi, Francesco Famigliola, Alessio Mazza, Gianfranco Mendoza, Gaia Piperis, Greta Rubino, Pantaleone Russo, Toni Sanchez e Stefano Savio.
Proponiamo a nostra volta quella traduzione in Easy to Read.
Difendiamo tutti insieme il diritto di esistere!
Molte persone con disabilità
con alti bisogni di sostegno
ricevono dei soldi
per essere assistite dai loro familiari.
Nel 2024 in Lombardia
queste persone
non avranno più questi soldi
o ne avranno molti meno
e non potranno più ricevere
tutte le cure di cui hanno bisogno.
È importante che le persone con disabilità
possano ricevere le cure di cui hanno bisogno
nel modo in cui lo desiderano.
È importante che le persone con disabilità
possano scegliere da chi farsi aiutare o curare.
È importante che le persone con disabilità
se lo desiderano
possano ricevere il sostegno
dai propri familiari, nella propria casa
e che non siano obbligate
a ricevere aiuto da estranei
o aspettare che vengano organizzati per loro dei servizi
che ancora non ci sono.
Le persone con disabilità
che hanno molti bisogni di sostegno
non possono aspettare
hanno bisogno subito
di essere sostenute e curate
e le loro famiglie hanno bisogno subito
dei soldi per sostenerle e curarle.
È importante che le persone con disabilità e le loro famiglie
dicano alla Regione e al Governo
che non sono d’accordo
quando tolgono i soldi
che servono alle persone con disabilità
per vivere bene e con dignità
nel rispetto dei loro diritti.
Per far sentire la loro voce
martedì 16 aprile alle ore 11.00
tante persone si troveranno
in Piazza Duca D’Aosta a Milano
davanti alla sede del Consiglio Regionale della Lombardia
per manifestare in difesa dei diritti
di tutte le persone con disabilità
e per una società più giusta e rispettosa.
Manifestare in difesa dei diritti vuol dire che
quando i diritti delle persone vengono negati
le persone possono protestare
e dire che non sono d’accordo.
Anche le persone con disabilità
possono non essere d’accordo
e possono protestare per difendere i propri diritti.
Se vuoi puoi unirti alla protesta
e trovarti con tante altre persone
per dire che non sei d’accordo
e chiedere
al Presidente della Regione Lombardia
e a tutti i consiglieri Regionali
di garantire che le persone con disabilità
possano ancora ricevere i soldi e le cure di cui hanno bisogno
con il sostegno dei loro familiari.
Se vuoi puoi unirti alla protesta
e trovarti con tante altre persone
per dire che non sei d’accordo
e chiedere
alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
e alla Ministra del Lavoro e delle politiche Sociali Marina Calderone
di creare i servizi
previsti dal Piano Nazionale per la Non Autosufficienza,
senza togliere soldi alle persone con disabilità e ai loro familiari.
Se vuoi puoi unirti alla protesta
e trovarti con tante altre persone
per dire che non sei d’accordo
e chiedere
alle forze politiche
di discutere
per cambiare Piano Nazionale per la Non Autosufficienza
perché non rispetta i diritti delle persone con disabilità
e di aumentare i soldi
destinati alle persone con altissimi bisogni di sostegno
perché l’Italia dà a queste persone
pochi soldi
rispetto a quelli che vengono dati
negli altri paesi in Europa.
Il Piano Nazionale per la non autosufficienza
è il modo in cui il Governo
decide di spendere i soldi
per sostenere le persone con disabilità
e i malati gravi non più autosufficienti
che hanno bisogno di molte cure
da parte dei loro familiari.