Arriva a Riccione “La ballata delle mutazioni umane”

«Mostrare mani e piedi è spesso motivo di vergogna per chi ha la malattia di Charcot-Marie-Tooth: la pessima conduzione nervosa causata da questa rara neuropatia periferica di origine genetica provoca infatti deformità importanti alle mani e piedi. Questa mostra nasce per sfatare tale tabù e raccontare la diversità con un’altra dialettica e un altro sguardo»: così l’Associazione ACMT-Rete aveva presentato lo scorso anno “The Ballad of Human Mutations”, prima mostra personale di Aliteia (Alice Babolin), progetto divenuto ora itinerante e presente a Riccione (Rimini) fino al 19 aprile
"The Ballad of Human Mutations": un'opera
Una delle opere di Aliteia in mostra a Riccione, all’interno della mostra “The Ballad of Human Mutations”

«Mostrare mani e piedi è spesso motivo di vergogna per chi ha la malattia di Charcot-Marie-Tooth: la pessima conduzione nervosa causata da questa rara neuropatia periferica di origine genetica, al momento senza cura, provoca infatti deformità importanti alle mani e piedi, al punto che dare la mano o mostrare gambe e piedi può essere imbarazzante per alcuni. Questa mostra è nata dall’idea di sfatare questo tabù e di raccontare la diversità con un’altra dialettica e un altro sguardo»: così, dall’Associazione ACMT-Rete, era stata presentata sulle nostre pagine The Ballad of Human Mutations (“La ballata delle mutazioni umane”), prima mostra personale di Aliteia, pseudonimo di Alice Babolin, al momento dell’esposizione nel novembre dello scorso anno alla Fabbrica del Vapore di Milano.
Quell’intelligente e bel progetto, dopo il successo ottenuto nel capoluogo lombardo, diventa ora itinerante, tramite l’organizzazione curata da Alisia Viola, in partnership con ACMT-Rete, spostandosi a Villa Franceschi di Riccione (Rimini), dove dopo l’inaugurazione del pomeriggio di oggi, venerdì 12 aprile (ore 18), l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 19 aprile. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ampio approfondimento. Per altre informazioni: Filippo Genovese (filippo@acmt-rete.it).

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