“Un’insolita armonia”: il valore universale e inclusivo della musica

“Un duo musicale che scardina i pregiudizi”: così avevamo definito a suo tempo Filippo Visentin, pianista cieco, e Giulia Mazza, violoncellista sorda, cresciuti entrambi assieme alla musica, compagna di viaggio nei progetti che li vedono coinvolti singolarmente e insieme. Il 9 maggio a Carpi (Modena), nell’àmbito del “Festival Internazionale delle Abilità Differenti”, saranno i protagonisti dell’incontro-concerto denominato “Un’insolita armonia”, insieme alla musicoterapeuta Giulia Cremaschi
"Un'insolita armonia", Carpi, 9 maggio 2024, Mazza, Visentin, Cremaschi
Da sinistra Giulia Mazza, Filippo Visentin e Giulia Cremaschi, i tre protagonisti dell’evento “Un’insolita armonia”

Nella serata di giovedì 9 maggio (ore 20.45), presso la Sala delle Vedute (Palazzo dei Pio) in Piazza Martiri, 68 a Carpi (Modena), nell’àmbito del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, si terrà l’incontro-concerto Un’insolita armonia, che vedrà quali protagonisti la violoncellista Giulia Mazza e il pianista e giornalista Filippo Visentin dei quali nel recente passato ci siamo occupati ampiamente anche su queste pagine (Filippo e Giulia, un duo musicale che scardina i pregiudizi). Accanto a loro, la musicoterapeuta Giulia Cremaschi, presidente dell’APMM (Associazione Pedagogia Musicale e Musicoterapia) e della FIM (Federazione Italiana Musicoterapeuti), che ha fatto uscire dal silenzio tre generazioni di persone sorde, impegnandosi nel mettere in atto il valore educativo della musica, per grandi e piccoli, in scuole di ogni ordine e grado, università, conservatori, centri e associazioni.

La stessa vicenda artistica di Giulia Mazza inizia grazie all’incontro, quando ancora era bambina, con Giulia Cremaschi: appoggiata sul pianoforte della sua maestra, Giulia, persona con sordità profonda fin da piccola, sente per la prima volta i suoni del mondo. Ha tre anni e mezzo quando la madre decide di iscriverla ad una scuola privata musicale, anche se la musica già circolava nella sua casa: la nonna, infatti, era docente di canto e pianoforte, ma è grazie all’aiuto della sua insegnante che impara a percepire i suoni attraverso le vibrazioni degli strumenti e a sei anni inizia la sua avventura con il violoncello.

L’incontro-concerto del 9 maggio (ad ingresso gratuito, ma è consigliata la prenotazione) vedrà sul palco anche Filippo Visentin, pianista cieco, giornalista e autore con Laura Boerci del romanzo I colori del buio e, con Elena Malagoli, del saggio Una cieca bellezza. Sguardi, cecità e meraviglie del quale abbiamo già scritto su queste colonne.
Diplomato in pianoforte jazz presso il Conservatorio Pollini di Padova e laureato in Lettere Moderne, Filippo tiene recital pianistici, oltre a collaborare con autori, attori teatrali e musicisti. Nel 2014 ha composto le musiche del documentario Otto Weidt. Uno tra i Giusti e nel 2022 ha pubblicato Promenade, il suo primo CD per pianoforte.

I tre protagonisti che daranno vita a Carpi a Un’insolita armonia proporranno un percorso sulla grandezza dell’amore e della musica, sulla potenza di quel linguaggio universale che permette agli uomini di superare se stessi e incontrare l’altro. (Stefania Delendati)

Per prenotarsi alla serata del 9 maggio, accedere a questo link.

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