La cessazione nel Lazio dell’assistenza alla Comunicazione Aumentativa Alternativa
«L’interruzione di questo servizio colpirebbe gli alunni con alcune sindromi rare e non, con disabilità comunicativa nella produzione e comprensione del linguaggio, in particolare quelli nello spettro autistico, creando pesanti disagi»: lo dichiara Elena Improta, presidente dell’Associazione Oltre lo Sguardo, unendosi all’appello rivolto alla propria Regione dalla FISH Lazio, perché si eviti la cessazione, dal prossimo anno scolastico, del Servizio di Assistenza alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per gli alunni e le alunne delle scuole di ogni grado di tutti i Comuni del Lazio