«La gestione clinica e assistenziale di una persona con lesione midollare richiede necessariamente elevate competenze specifiche e multidisciplinarietà e in tal senso il modello clinico-assistenziale affermatosi universalmente è quello dell’Unità Spinale, cioè di un reparto dedicato e specializzato nella gestione di ogni fase della lesione spinale. Questo ha portato nel tempo ad un progressivo aumento dell’aspettativa di vita delle persone con lesione midollare, aprendo per altro nuove “frontiere” e sfide quali il miglioramento della qualità di vita globale, la gestione della cronicità e dell’invecchiamento, una maggiore attenzione alle conseguenze terziarie a lungo termine. Risulta pertanto fondamentale la stretta integrazione fra chi gestisce le fasi legate all’urgenza con chi si farà carico dell’intero percorso di integrazione sociale e re-inclusione della persona, affrontando le necessità tardive e le eventuali complicanze a lungo termine»: così si era espressa la FAIP (Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale) nel marzo dello scorso anno a Perugia, quando – come avevamo riferito anche sulle nostre pagine – l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia aveva presentato il nuovo modello organizzativo dell’Unità Spinale Unipolare dell’Umbria, che prevede, come si disse per l’occasione, «una serie di elementi di innovazione nell’àmbito dell’integrazione del personale», tenendo conto appunto del particolare percorso di cura delle persone prese in carico, che necessitano, come sottolineato dalla FAIP, di un approccio multispecialistico-multiprofessionale, per rispondere maggiormente ai loro bisogni di cura.
«Monitoreremo certamente questa fase innovativa di sperimentazione dell’Unità Spinale Umbra con l’obiettivo di arrivare ad una Legge Regionale», avevano commentato dalla Federazione, che aveva anche sottoscritto un protocollo d’intesa con la struttura sanitaria.
Ebbene, registriamo ora la notizia che proprio oggi, in Commissione della Regione Umbria, è stata approvata definitivamente la Proposta di Legge che andrà ad implementare l’Unità Spinale Unipolare. L’11 giugno prossimo il testo dovrebbe pervenire nell’aula consiliare e in tal senso da Vincenzo Falabella, presidente della FAIP, arriva «l’invito a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione di convergere su questa Proposta di Legge, per consentire che realmente si possa avviare un processo e un percorso innovativo di presa in carico globale della persona con lesione al midollo spinale presso il servizio di Unità Spinale Unipolare».
«Si tratta infatti di una Proposta di Legge innovativa – aggiunge – che rilancia ancora una volta un servizio vitale per garantire il diritto alla salute, alla dignità e alle pari opportunità per le persone con lesioni al midollo spinale che vivono in Umbria». (S.B.)
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