Pedalate, amicizia e cultura: la Polisportiva UICI Torino e il “Tour del Canavese”

Negli anni scorsi le destinazioni sono state le Langhe, i birrifici piemontesi e il Monferrato, ora gli inarrestabili atleti della Polisportiva UICI di Torino, che da oltre 40 anni lavora per l’inclusione delle persone con disabilità visiva attraverso lo sport, stanno per partire in vista del “Tour del Canavese”, sempre in tandem, la bicicletta a due posti, simbolo della collaborazione tra persone vedenti e non. Dal 6 al 9 giugno, quindi, cinque equipaggi tandem, affiancati da due ciclisti singoli e un autista, percorreranno un itinerario di oltre 300 chilometri, tra sport, amicizia e cultura

Tandem Polisportiva UICI Torino

Uno dei tandem partecipanti negli anni scorsi ai “Tour” della Polisportiva UICI Torino

Nel 2021 è stato il Tour delle Langhe, nel 2022 il Tour dei birrifici piemontesi e lo scorso anno il Tour del Monferrato, tutte iniziative che abbiamo seguito anche sul nostro giornale. Ora gli inarrestabili atleti della Polisportiva UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), che da oltre quarant’anni lavora per l’inclusione delle persone con disabilità visiva attraverso lo sport, stanno per partire in vista di una nuova “avventura”, il Tour del Canavese, sempre in tandem, ovvero la bicicletta a due posti, simbolo della collaborazione tra persone vedenti e non.
Dal 6 al 9 giugno, quindi, cinque equipaggi tandem, affiancati da due ciclisti singoli e un autista, per un totale di tredici partecipanti, percorreranno un itinerario di oltre 300 chilometri, alla scoperta di un territorio ricco di storia, cultura, eccellenze enogastronomiche.

«Tutti i partecipanti – ricordano dalla Polisportiva UICI di Torino – hanno alle spalle una buona preparazione e un’intesa costruita negli anni. Sì, perché, in un equipaggio tandem, entrambi i ciclisti giocano un ruolo di primo piano. La guida vedente, che occupa il posto anteriore, imprime al mezzo la direzione, ma il pedalatore non vedente, seduto dietro, non si limita a “lasciarsi trasportare”. Al contrario, deve contribuire, con i movimenti del proprio corpo e con la velocità della pedalata, al buon andamento del veicolo. Ecco perché tra i due serve una piena sintonia. In questo caso, oltre all’affinità sportiva, i partecipanti possono contare su quel clima di amicizia e spensieratezza, con un pizzico di goliardia e autoironia, che da sempre è il sale della nostra Polisportiva».

Quattro le tappe previste, il 6 giugno da Torino a Vico Canavese, con sosta a Castellamonte, il 7 giugno fino a Piverone, dopo avere attraversato vari comuni dell’Eporediese (la Provincia di Ivrea), mentre l’8 giugno l’itinerario si snoderà fin quasi a lambire il confine con la Valle d’Aosta, per poi raggiungere il comune di Cintano. Il 9 giugno, infine, ritorno a Torino, passando per Cuorgnè e Valperga.
«Quello che il nostro gruppo tandem si prepara ad attraversare – aggiungono dalla Polisportiva UICI Torino – è un territorio un po’ al di fuori dei tradizionali itinerari turistici, ma ricco di stimoli, bellezza e perle nascoste, tra la serra morenica di Ivrea, il fiume Dora Baltea, le colline che digradano dolcemente, i frutteti e i piccoli laghi. Lungo il percorso, gli atleti potranno visitare alcuni monumenti (come la Chiesa e il Battistero di San Ponso, in stile romanico, risalente al X-XI secolo), ma anche gustare eccellenze enogastronomiche, dai formaggi locali al Carema, un vino dalle caratteristiche molto particolari, poiché ottenuto da vitigni coltivati in pergole sopra la roccia viva. Il Tour del Canavese, dunque, sarà senz’altro un’avventura sportiva, ma anche molto altro, ossia un viaggio culturale e un’ulteriore occasione per cementare solidi legami di amicizia».

«Anche quest’anno ci regaliamo la gioia di un tour dall’alto valore inclusivo – commentano Ivano Zardi e Giuseppe Valentini, rispettivamente presidente e vicepresidente della Polisportiva UICI Torino – perché vogliamo una volta di più testimoniare i valori dello sport come opportunità di crescita personale e incontro fra atleti con e senza disabilità. Tutto questo stando a contatto con la natura e la bellezza, in un contesto di grande serenità e allegria». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI di Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.

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