Come avevamo segnalato qualche mese fa è nata la “Rete Obiettivo DAMA Torino”, «con l’intento – come era stato scritto – di promuovere l’implementazione del Modello DAMA (“Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”) in Piemonte. Nei giorni scorsi ve n’è stato il primo incontro plenario, durante il quale tutti gli aderenti hanno espresso un profondo e sentito sostegno al DAMA, considerato un modello necessario e urgente
Come avevamo segnalato qualche mese fa sulle nostre pagine, nel novembre dello scorso anno è nata la Rete Obiettivo DAMA Torino, «con l’intento – come era stato scritto – di promuovere l’implementazione del Modello DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance, ovvero “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”) in Piemonte, una Regione che purtroppo, ad oggi, non dispone ancora di un sistema strutturato ed efficace per garantire accesso alle cure ospedaliere alle persone con disabilità gravi e gravissime». Ad annunciarlo era stato un gruppo di Associazioni piemontesi e di persone impegnate per la tutela dei diritti della disabilità intellettiva/autismo, volendo appunto fare riferimento al sistema DAMA, di cui tante volte ci siamo occupati sulle nostre pagine.
Tale modello, in sostanza, mette a disposizione un sistema coordinato che inizia con un centralino quale “triage” telefonico, prosegue con la presa in carico diretta da parte di un ambulatorio specificamente organizzato all’interno dell’ospedale e si affida a un’équipe multidisciplinare opportunamente formata, prevedendo percorsi di cura cuciti sulle caratteristiche e necessità del singolo paziente, evitando forzature e contenzioni non necessarie, favorendo il coinvolgimento del familiare/caregiver, sempre presente al suo fianco nel percorso di cura ed evitando stress e disagi eccessivi. Una pianificazione attenta permette quindi una diminuzione del rischio di complicazioni, una riduzione di ricoveri e accessi impropri al Pronto Soccorso, anche con un contenimento dei costi connessi alla gestione di situazioni emergenziali.
Nei giorni scorsi vi è stato il primo incontro plenario della nuova Rete Obiettivo DAMA Torino, con la partecipazione pressoché totale delle Associazioni ad essa aderenti. «Si è trattato di una proficua occasione di scambio e di coordinamento – si legge in una nota diffusa dopo l’incontro – per sostenere e diffondere DAMA anche in Piemonte, assicurando alle persone con disabilità intellettiva e/o autismo un accesso personalizzato e rispettoso dei loro diritti ai servizi sanitari ospedalieri. Nel corso della serata, ogni organizzazione ha raccontato la propria realtà, le esperienze e i progetti in corso e da parte di tutte è emerso un profondo e sentito sostegno al DAMA, considerato un modello necessario e urgente».
Oggi, tramite nuove adesioni, la Rete intende rafforzare l’impegno per la tutela del diritto alla salute delle persone con disabilità intellettiva e/o autismo, sottolineando che «l’aumento dell’aspettativa di vita comporta un incremento delle sfide sanitarie, richiedendo cure personalizzate e rispettose dei loro diritti, principio sancito anche dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge 18/09 dello Stato Italiano) e in particolare dall’articolo 25 (Salute), che impone un accesso non discriminatorio ai servizi sanitari».
«Durante l’incontro – conclude la nota -, si è fatto il punto sugli incontri già avviati con i referenti istituzionali, in particolare con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, oltre alle interlocuzioni in corso con altre Istituzioni politiche e sanitarie. Le azioni future si concentreranno proprio nel rafforzare il confronto con le Istituzioni, ma anche nel sensibilizzare la cittadinanza sulle potenzialità del DAMA e sull’efficacia di un modello che, laddove implementato, ha dimostrato di migliorare il benessere dei pazienti e delle loro famiglie, riportando anche significative efficienze. Pertanto l’auspicio è che nel prossimo futuro, attraverso un’azione sinergica, DAMA potrà essere un obiettivo raggiunto anche per il Piemonte, rappresentando un fondamentale e valido strumento per garantire prestazioni sanitarie adeguate alle persone con disabilità intellettiva/autismo». (S.B.)
Per ulteriori informazioni o anche per formalizzare nuove adesioni alla Rete Obiettivo DAMA Torino: reteobiettivodama@gmail.com.
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