Con quella che verrà inaugurata il 18 luglio a Contursi Terme (Salerno) diventeranno ben 35 le panchine azzurre nell’àmbito del progetto denominato appunto “Una panchina azzurra”, promosso dall’Associazione ANIMASS per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren, patologia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che colpisce in grande maggioranza le donne e che può attaccare tutte le mucose dell’organismo
Con quella che verrà inaugurata il 18 luglio a Contursi Terme (Salerno) diventeranno ben 35 le panchine azzurre, dopo quelle inaugurate in Sicilia, a Verona, a Rimini e in varie località del Salernitano, nell’àmbito del progetto denominato appunto Una panchina azzurra, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren.
Prevista per le ore 20 in Piazza Garibaldi a Contursi Terme, l’inaugurazione sarà preceduta da un momento di informazione, sensibilizzazione sulla rara e grave patologia, presso la Sala Meeting Terme Capasso, con la proiezione, tra l’altro, del cortometraggio L’amante Sjögren, interpretato dagli attori Daniela Poggi e Gabriele Rossi, e realizzato da Maurizio Rigatti, per conto dell’ANIMASS, nonché del video animato del libro fumetto Alice e la sua compagna invisibile, insieme ad ulteriori testimonianze.
Patologia che colpisce in grande maggioranza le donne (in proporzione di 9 a 1), la sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che può attaccare tutte le mucose dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, degenerando spesso in linfoma non-Hodgkin, con conseguenze fatali per il 5-8% delle circa 12.000/16.000 persone malate. Tra le malattie autoimmuni è quella con il più alto rischio di linfoproliferazioni (44 volte superiore alla popolazione generale), oltre a provocare gravi effetti non soltanto sotto l’aspetto clinico e psicologico, ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
A causa della complessità clinica, una diagnosi precoce e una prevenzione mirata sono sempre molto difficili, ma assolutamente necessarie e per superare questo pesante ostacolo identificativo è opportuno lavorare in rete per la presa in carico a trecentosessanta gradi delle persone malate. Ed è importante anche la conoscenza tra i giovani, per creare attenzione e accoglienza nei confronti dei coetanei/coetanee colpiti da una malattia rara invisibile come questa, che coinvolge anche la fascia pediatrica.
Come già accaduto nelle varie occasioni precedenti, anche la prossima inaugurazione del 18 luglio coinciderà con un incontro con la cittadinanza e la locale Amministrazione Comunale, alla presenza della presidente dell’ANIMASS Lucia Marotta, preziosa opportunità per parlare delle problematiche e delle criticità legate alla sindrome di Sjögren e di quanto stia facendo da vent’anni l’Associazione che se ne occupa, per dare dignità alle persone malate e tutelarle nel loro diritto alla salute. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: animass.sjogren2005@gmail.com.
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