In occasione della recente mostra “La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia”, il Museo Poldi Pezzoli di Milano ha confermato il proprio impegno in tema di accessibilità e di inclusione sociale, tramite il format “Oltre lo Sguardo”, che ne è divenuto un’offerta di accessibilità permanente per le persone con disabilità visiva, basandosi su metodologie sperimentate, con la partecipazione attiva di diverse realtà del settore dell’inclusione e dell’accessibilità culturale a livello nazionale

In occasione della mostra La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, conclusasi il 30 giugno scorso al Museo Poldi Pezzoli di Milano, quest’ultima struttura ha confermato tutto il proprio impegno in tema di accessibilità e di inclusione sociale, anche grazie al sostegno di Cassa Depositi e Prestiti. «Avviata lo scorso anno – sottolineano dal Museo milanese – la nostra iniziativa Oltre lo Sguardo è diventata un’offerta di accessibilità permanente, un percorso destinato a visitatori e visitatrici con disabilità visiva, frutto di strategie mirate, basate su metodologie sperimentate e validate in numerosi progetti che hanno visto la partecipazione attiva di diverse realtà del settore dell’inclusione e dell’accessibilità culturale a livello nazionale» (se ne legga già anche sulle nostre pagine).
Anche per La seduzione del colore, dunque, sono stati progettati itinerari sulle opere Ecce Homo di Andrea Solario e Madonna con Bambino di Giovanni Antonio Boltraffio, patrimonio della collezione permanente del museo. Se n’è occupata ancora una volta l’Associazione Tactile Vision che ha realizzato le due tavole con inchiostro a rilievo, studiate e adattate alle esigenze della lettura tattile; la fruizione, inoltre, risultava aumentata dalla possibilità di accedere a una descrizione audio in italiano e in inglese attraverso QR Code in rilievo; e lo stesso supporto è risultato di ausilio anche per il pubblico dei sordi segnanti, perché grazie al medesimo QR Code era possibile accedere ad una descrizione dell’opera in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
«Questo supporto alla fruizione – sottolineano dal Poldi Pezzoli – si propone di comunicare l’opera d’arte con un linguaggio semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, con una particolare attenzione alle persone con disabilità sensoriali. In tal senso, l’innovativo percorso multisensoriale realizzato lo scorso anno sulla Dama del Pollaiolo, opera simbolo del nostro Museo, è stato riproposto anche per le opere in mostra nella Seduzione del colore, usufruendo di una serie di elementi che offrono suggestioni sensoriali diverse (esplorazione tattile di parti dello spazio espositivo, oggetti e pregiati frammenti di tessuti). Il format Oltre lo Sguardo si configura dunque come un’importante esperienza partecipata, un percorso verso una sempre maggiore accessibilità della nostra struttura e dei suoi contenuti».
A curare il format Oltre lo Sguardo sono Stefania Rossi, responsabile dei progetti di inclusione sociale del Poldi Pezzoli e Maddalena Camera, mediatrice culturale della startup Aedo. «Grazie alla sinergia costruita con le realtà finora coinvolte – afferma Rossi – e alla partecipazione di nuove istituzioni (Tactile Vision, la Fondazione Arte Della Seta Lisio Firenze, l’UICI di Milano e Torino-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, VAMI Roma-Volontari Associati per i Musei Italiani) – il nostro Museo si proietta su una visione di più ampio respiro, nella prospettiva di acquisire nel tempo nuovi materiali e nuovi strumenti, per estendere la fruizione di un numero sempre maggiore di opere della collezione a un pubblico con disabilità sensoriali, accrescendo così di volta in volta i supporti dedicati al pubblico dei ciechi, degli ipovedenti e dei sordi, per le visite alla propria collezione. In particolare, in occasione di questa mostra sono stati coinvolti rispettivamente, in tre appuntamenti dedicati, alcuni rappresentanti e volontari dell’Istituto dei Ciechi di Milano, impegnati nella promozione del percorso Dialogo nel Buio (9 aprile); alcuni esponenti dell’UICI di Torino, l’architetto Rocco Rolli di Tactile Vision e Franco Lisi, direttore Scientifico dell’UICI di Milano (5 maggio); una delegazione di esponenti dell’UICI di Lodi, grazie al coordinamento di Maddalena Camera (25 maggio)». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: rossi@museopoldipezzoli.it.
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