«Finalmente – dichiara Giulio Nardone, presidente dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) – un’occasione in cui non si parla solo di barriere fisiche, ma anche di quelle della comunicazione».
Una constatazione che facciamo pienamente nostra, nel rendere conto della conferenza stampa tenutasi al Cinema Farnese di Roma (Campo de’ Fiori, 56), che ha coinciso con lo “sbarco” nella capitale di Cinema senza barriere, un’iniziativa già condotta con successo da tre anni a Milano, di cui anche il nostro sito si è occupato (si veda il testo disponibile cliccando qui).
Il progetto, rivolto a persone con problemi della vista e dell’udito, si avvale della collaborazione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e alle Politiche della Casa della Regione Lazio, «al cui bando per l’abbattimento delle barriere nei luoghi di pubblico spettacolo – come ricorda Fabio Amadei, esercente del Cinema Teatro Farnese – e per la dotazione di supporti per udenti e non vedenti, abbiamo deciso di aderire».
Le proiezioni che finora hanno avuto luogo (tra le altre quelle di Giorni e nuvole di Silvio Soldini e di Sleuth, diretto da Kenneth Branagh) sono state introdotte da una dimostrazione pratica, invitando tutti i partecipanti prima a chiudere gli occhi per seguire l’inizio del film come una persona non vedente, guidati da una voce che descriveva l’atmosfera e le azioni dei personaggi. Successivamente il pubblico è stato invitato a guardare alcuni spezzoni del film senza audio, leggendo i sottotitoli per non udenti.
Non proiezioni “speciali”, ghettizzanti, dunque, ma una fruizione comune del film, integrata secondo le esigenze di un pubblico più vasto, come ben testimonia lo stesso sottotitolo del progetto, ovvero Al cinema insieme: stessa sala, stesso film.
Nel dettaglio della tecnologia adottata, va ricordato che all’ingresso in sala viene fornita alle persone non vedenti una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un commento audio. Con un particolare sistema di sincronizzazione, poi, la normale proiezione viene arricchita con dati agiuntivi, restando comunque fruibile dalle persone senza problemi di vista o di udito.
Si tratta anche, senza dubbio, di un passo in più verso l’Europa, dal momento che in molti Paesi del continente sono già numerose le sale cinematografiche equipaggiate con apparecchiature in grado di fornire sottotitoli per i non udenti e audiodescrizioni per i non vedenti (circa duecento solo in Gran Bretagna).
La conferenza stampa del Cinema Farnese – che nell’ambito di Cinema senza barriere ha già avviato in questo 2008 una programmazione a cadenza mensile – oltre che alla presentazione del progetto, è stata dedicata anche ad un nuovo bando emanato dalla Regione Lazio, nel tentativo di coinvolgere altri esercenti.
In tal senso, assieme a Pietro Longhi, presidente dell’Unione Regionale AGIS Lazio (Associazione Generale Italiana Spettacolo) e a Leandro Pesci, presidente dell’ANEC Lazio (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) – che hanno entrambe fornito la propria collaborazione – è intervenuto anche Bruno Astorre, assessore ai Lavori Pubblici e alla Politica della Casa della Regione Lazio.
Tra gli altri relatori dell’incontro – oltre al già citato Giulio Nardone – da segnalare Maria Luisa Gargiulo dell’AIRPI (Associazione Italiana per la Retinite Pigmentosa e l’Ipovisione); Eva Schwarzwald dell’AIACE (Associazione Italiana Amici del Cinema d’Essai), direttrice artistica del Progetto Cinema senza barriere di Milano; Annita Ventura, presidente del Consiglio Regionale del Lazio dell’UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti); Antonio Cotura, presidente della FIADDA di Roma (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi); Virginio Castelnuovo, presidente dell’ENS di Milano (Ente Nazionale Sordi); Marcello Iometti, presidente della Sezione Provinciale di Roma dell’UIC.
(S.B.)
Cinema Farnese, tel. 06 6864395, info@cinemafarnese.it.