A Pavia l’incanto del “Raggio del suono”

Numerose persone con disabilità motoria della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) saliranno sul palco il 24 maggio a Pavia, rendendosi protagoniste attive all’interno di un'’opera musicale, grazie all’innovativa tecnologia di Soundbeam (il cosiddetto “Raggio del suono”), che consente di controllare apparecchi musicali e multimediali attraverso il movimento nello spazio e di produrre suoni anche in assenza del movimento delle mani
Inglesi con disabilità utilizzano Soundbeam
Inglesi con disabilità che utilizzano Soundbeam (il “Raggio del suono”)

Il conto alla rovescia da parte dei Soci delle Sezioni UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Cicciano (Napoli), Mazara del Vallo (Trapani), Modena e Ottaviano (Napoli), che sabato 24 maggio parteciperanno a Pavia (Teatro Cesare Volta, ore 21), allo spettacolo The House That Cried, è iniziato già da diversi giorni. L’emozione e l’entusiasmo che stanno caratterizzando le ultime ore di prove e ripasso generale sono contagiosi e stanno scatenando curiosità e uno spirito di partecipazione e attesa generali.
The House That Cried è un’opera musicale per coro, rock band, sezione di fiati e sezione di Soundbeam, scritta (testi e musica) da David Jackson, storico sassofonista del gruppo rock inglese Van der Graaf Generator, con Judge Smith, che è anche l’attore principale dello spettacolo.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pavia e ad ingresso libero, rappresenta il grande e atteso evento conclusivo del percorso formativo legato a D-Music, il progetto presentato dalla Direzione Nazionale UILDM nell’ambito dell’Avviso per il finanziamento di interventi finalizzati alla promozione delle pari opportunità nel campo dell’arte, della cultura e dello sport a favore delle persone con disabilità, scelto con un ottimo punteggio e quindi sostenuto dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri [se ne legga nel nostro giornale un ampio approfondimento, N.d.R.].
Obiettivo di D-Music – iniziativa coordinata dal direttore operativo della UILDM Cira Solimene e dal presidente della UILDM di Pavia Fabio Pirastu – era stato quello di consentire a persone con una disabilità motoria di approcciarsi al mondo della musica come soggetti attivi, intervenendo sulle barriere ambientali e funzionali che impediscono loro di frequentare un corso di musica e godere appieno dell’esperienza musicale.
Nell’ambito del progetto, molto vicino ormai alla sua conclusione, un ruolo fondamentale è stato svolto dal CRAMS di Lecco (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo), distributore esclusivo del Soundbeam (letteralmente “Raggio del suono”), lo strumento protagonista di questa splendida esperienza che, grazie a un’innovativa tecnologia a ultrasuoni, permette di controllare apparecchi musicali e multimediali attraverso il movimento nello spazio e di produrre quindi suoni anche in assenza di movimento delle mani.

«Siamo felicissimi – dichiarano Solimene e Pirastu – che questo percorso, seguito da venti nostri Soci di cui il 24 maggio saranno ben tredici a salire sul palco con Jackson e Judge, abbia offerto un’opportunità concreta di partecipazione, coinvolgimento e condivisione, arrivando in alcuni casi a cambiare un po’ la vita di alcuni dei partecipanti che hanno scoperto un’attitudine molto profonda per la musica la quale rappresenta un bisogno innato e una fonte inesauribile di piacere per l’uomo, oltre che uno stimolo alla più naturale e spontanea espressione di sé».
«La nostra speranza – concludono -, è che quanto seminato possa continuare a essere coltivato e diffuso sui territori, magari con la partecipazione diretta delle stesse Sezioni UILDM». (Crizia Narduzzo)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcomunicazione@uildm.it.

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