È cosa ormai ben nota che dopo una lunga e controversa elaborazione seguìta passo dopo passo anche dal nostro giornale, alla fine del 2013 un Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM 159/13) aveva definito il nuovo regolamento sulle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), provvedimento riguardante milioni di cittadini italiani, in quanto l’ISEE stesso viene richiesto per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ovvero a tutti i servizi o gli aiuti economici rivolti a situazioni di bisogno o necessità (ad esempio le prestazioni ai non autosufficienti, i servizi per la prima infanzia, le agevolazioni economiche sulle tasse universitarie, quelle per le rette di ricovero in strutture assistenziali, le eventuali agevolazioni su tributi locali).
Ora, dopo il Decreto emanato nel novembre scorso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha approvato i nuovi modelli per la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessari appunto per il calcolo dell’ISEE, il quadro si è arricchito di un ulteriore, fondamentale passaggio, con la “palla” (leggi: nuove soglie di accesso alle prestazioni sociali agevolate) che è passata nelle mani degli Enti (Comuni, Università ecc.), ovvero di coloro che disciplinano l’erogazione delle prestazioni sociali agevolate.
Nel tentativo di chiarire nel migliore dei modi il quadro attuale, fornendo ogni elemento di conoscenza, grazie anche ad alcune simulazioni, utili a comprendere diverse situazioni e a una serie di sintetiche domande/risposte, è stato prodotto in questi giorni, dal Servizio HandyLex.org, un ampio approfondimento sulla materia, intitolato Dossier ISEE e persone con disabilità, del quale suggeriamo caldamente la consultazione e la cui accuratezza emerge sin dagli stessi titoli di capitolo, che qui citiamo in successione: L’origine del provvedimento – Come si calcola l’ISEE? – L’indicatore della situazione reddituale (ISR) – Disabilità media, grave e non autosufficienza – L’indicatore della situazione patrimoniale (ISP) – Le scale di equivalenza – Diversificazione dell’ISEE – ISEE e prestazioni socio-sanitarie – Prestazioni agevolate rivolte a minorenni – ISEE e prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo – Prestazioni per il diritto allo studio universitario – Su quali prestazioni economiche si applica l’ISEE – Come si richiede il DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’ISEE – Applicazione da parte dei Comuni e degli enti erogatori – ISEE precedente e attuale: vantaggi e svantaggi – Domande e risposte in sintesi – Riferimenti normativi. (S.B.)
Ricordiamo ancora l’approfondimento sulla materia dell’ISEE, disponibile nel Servizio HandyLex.org e del quale torniamo senz’altro a suggerire la consultazione.
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