Va a segno la lunga battaglia dei fisioterapisti

Tutte le forze politiche e lo stesso Governo riconoscono essersi trattato di un errore di percorso rendere la laurea in Scienze Motorie equipollente a quella in Fisioterapia, com'era stato fatto con una legge del 2006. Lo dimostra l'approvazione da parte della VII Commissione del Senato di un Disegno di Legge che elimina appunto l'articolo "incriminato". In attesa dell'ultimo passaggio alla Camera, il presidente dell'AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) esprime soddisfazione

Fisioterapista al lavoro«Sembra positivamente in dirittura d’arrivo la battaglia dell’AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) contro l’articolo 1-septies della Legge 27/06 che ha reso equipollente la laurea in scienze motorie, nata dalla trasformazione dell’ISEF, a quella in fisioterapia»: era il 21 agosto 2007 (!) e avevamo introdotto così una nostra nota, in cui guardavamo con fiducia gli avvenimenti immediatamente successivi.

Ebbene, quella “dirittura d’arrivo” – misurata sui tempi della politica – si è rivelata assai più lunga del previsto, ma oggi sembra proprio di poter dire che il traguardo è stato quasi raggiunto.
Nei giorni scorsi, infatti – esattamente il 28 gennaio – la VII Commissione del Senato (Istruzione Pubblica, Beni Culturali, Ricerca Scientifica, Spettacolo e Sport) ha approvato il Disegno di Legge n. 572, denominato appunto Abrogazione dell’articolo 1 – septies del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, in materia di equipollenza di diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.

In attesa quindi dell’ultimo passaggio alla Camera, «l’AIFI – ha dichiarato in una nota il suo presidente Antonio Bortone – ringrazia tutti quanto ne hanno coerentemente appoggiato l’iniziativa [tra i quali anche la FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, N.d.R.], consentendo di far comprendere che la nostra opposizione all’articolo 1-septies non era un’azione di tipo corporativo, bensì una giusta lotta per ripristinare le regole violate da un iniquo provvedimento».
«E l’ennesima riprova di ciò – conclude Bortone – sta nel fatto che ad oggi tutte le forze politiche e lo stesso Governo riconoscono quell’articolo come un errore di percorso». (S.B.)

Tra gli articoli in cui Superando.it si è occupato di tale questione, segnaliamo:
– La fisioterapia non è uno sport, disponbile cliccando qui
Diecimila in corteo per difendere la fisioterapia, disponibile cliccando qui
Quella norma va abrogata!, disponibile cliccando qui
– Un primo traguardo per i fisioterapisti, disponibile cliccando qui.

AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti), tel. 06 77201020, info@aifi.net.

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