Ripartono, a Sassari, i servizi per gli studenti

La Regione Sardegna ha mantenuto l’impegno assunto e così ha potuto riprendere, nella Provincia di Sassari, il servizio relativo all’assistenza educativa e al trasporto di 132 ragazzi con disabilità delle scuole superiori. Per farlo continuare però sino alla fine dell’anno scolastico, serviranno altre risorse nella Legge Finanziaria Regionale, provvedimento che su un altro versante sta già creando gravi inquietudini nell'Isola, dopo i preannunciati tagli al Fondo per la Non Autosufficienza

Ragazzo in carrozzina sale in uno scuolabusMentre permane in Sardegna lo stato di mobilitazione dovuto ai preannunciati tagli di 35 milioni di euro da parte della Regione, sul Fondo per la Non Autosufficienza – come abbiamo riferito nei giorni scorsi – una notizia per lo meno parzialmente positiva arriva dalla Provincia di Sassari, dove in questi giorni riprende il servizio relativo all’assistenza educativa e al trasporto di 132 ragazzi con disabilità delle scuole superiori.

Una decina di giorni fa, lo ricordiamo, vi era stato un incontro dei lavoratori, delle forze sindacali e delle associazioni di genitori e studenti, con Claudia Firino, responsabile dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, per tentare di risolvere la grave situazione creatasi dopo la sospensione di quei servizi, inserita per altro in un quadro nazionale già di per sé assai “caldo”, con il coincidente e complicato passaggio di quelle competenze dalle Province agli organismi destinati a sostituirle, come stabilito dalla Legge 56/14 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni).
«Dato atto che c’è la volontà politica di risolvere il problema – aveva dichiarato per l’occasione Giovanna Tuffu, presidente dell’ANGSA Sassari (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) – e vista la disponibilità di tutte le parti, abbiamo proposto di trovare subito una soluzione tecnico-amministrativa che consenta alla Regione di comunicare formalmente alla Provincia il contenuto specifico e vincolato dell’emendamento, in modo che l’Ente Provinciale possa prorogare il contratto con la cooperativa che gestisce il servizio. Solo in questo modo i nostri ragazzi potranno tornare a scuola in tempi brevi e senza questo passaggio fondamentale, è molto difficile che la situazione si sblocchi rapidamente».
Ebbene, mantenendo l’impegno assunto durante l’incontro di Sassari, quella soluzione tecnico-amministrativa è stata effettivamente adottata dall’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore Firino, donde la ripresa dei servizi bloccati ormai da alcune settimane.

«La nostra Associazione – dichiara oggi Tuffu – esprime senz’altro il proprio ringraziamento all’Assessorato Regionale, per avere mantenuto l’impegno, sbloccando la situazione in tempi rapidi, ma vogliamo ancora una volta ricordare che le risorse erogate non saranno sufficienti per la conclusione dell’anno scolastico, consentendo infatti di far ripartire il servizio solo per un mese e mezzo. Chiediamo pertanto che vengano inserite nella Legge Finanziaria Regionale, di prossima approvazione, ulteriori risorse per far proseguire il servizio fino a giugno, in modo da evitare nuove future interruzioni, con tutte le conseguenze negative e gravissime per i ragazzi e le loro famiglie». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsassarionlus@gmail.com.

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